Russia: edilizia residenziale e non residenziale in crescita nel 2013

Contrariamente alle previsioni ottimistiche di inizio anno, l'industria russa delle costruzioni ha chiuso il 2013 con il primo segno negativo (-1,5% in termini reali secondo i dati dell'agenzia di Stato per le rilevazioni statistiche Rosstat), determinato principalmente dal calo del settore delle infrastrutture e dell'ingegneria civile.

In controtendenza rispetto all'andamento complessivo dell'industria delle costruzioni, il settore non residenziale ha invece mantenuto il trend positivo, con un totale di 10.071 nuovi edifici commissionati durante i primi tre trimestri dell'anno (+6,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), mentre in termini di nuove superfici costruite l'aumento è stato del 24,7%.

I settori dove si sono registrate le migliori performances sono quelli dell'edilizia scolastica, con 317 nuovi progetti iniziati nei primi tre trimestri 2013 (+21,5% rispetto al 2012), degli edifici amministrativi, con 669 nuovi progetti (+19%) e dell'edilizia commerciale (+18%).

Anche il settore residenziale ha visto chiudere il 2013 con risultati positivi (+5,5% su base annua), confermando le buone prestazioni dell'anno precedente. Complessivamente, nel 2013 è stata avviata la costruzione di 69,4 milioni di metri quadrati di nuove superfici abitative (+5,6% rispetto ai 65,7 milioni di metri quadrati del 2012) per un totale di 912.100 nuovi appartamenti (+10,3% rispetto al 2012.

L'industria e il mercato delle piastrelle

Il buon andamento dell'edilizia residenziale e non residenziale ha consentito all'industria e al mercato delle piastrelle ceramiche russi di mantenersi, anche nel 2013, in terreno positivo, sebbene con incrementi non più a doppia cifra. 

Il consumo nazionale di piastrelle ha raggiunto il record storico di 231 milioni mq, segnando un +5,7% sui 218,8 milioni del 2012 (la crescita quell'anno era stata del 15,7%).  

Della maggiore domanda hanno beneficiato prevalentemente i produttori locali che hanno visto aumentare le proprie vendite sul mercato interno del 7,8% a 158,1 milioni mq. Molto meno dinamiche le importazioni, stimate intorno ai 73 milioni mq (+1,5% sul 2012).

La produzione russa di piastrelle ha continuato a crescere nel 2013 passando da 156 a 166,6 milioni mq (+6,8%, contro il +15% del 2012).

Tra i maggiori paesi esportatori verso la Russia, le prime stime indicano un nuovo arretramento della Bielorussia (-8,3%) e il primo calo delle importazioni dall'Ucraina (-7,9%), che pur si mantiene il principale fornitore estero di piastrelle sul mercato locale. In crescita le importazioni da Cina e Spagna, entrambi intorno ai 14 milioni mq esportati in Russia. 

A fine 2013 l'import assorbiva il 31,6% del consumo nazionale di piastrelle, in calo rispetto al 33% del 2012.

 

Scarica o leggi online l'articolo completo pubblicato su Ceramic World Review 106/2014

 

Hai trovato utile questo articolo?

Unisciti alla community di CWW per ricevere ogni 15 giorni le principali novità da tutto il mondo sul settore ceramico

Leggi altro in "Economia e mercati"