Finanziamento BEI da 50 milioni per i nuovi investimenti di Panariagroup

Il piano industriale di Panariagroup prevede l’acquisto di nuovi impianti e investimenti in R&S su prodotti e processi. Obiettivo, migliorare l'efficienza produttiva, ridurre il consumo energetico e le emissioni di CO2 e diminuire i costi di produzione.

Efficienza produttiva e decarbonizzazione. Punta a questi obiettivi il piano industriale di Panariagroup che ha ricevuto un finanziamento da €50 milioni dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) garantito dal Fondo Europeo per gli Investimenti strategici (FEIS).

Nei programmi della multinazionale italiana (3 stabilimenti in Italia, 2 in Portogallo e uno negli USA) - tra i gruppi più importanti a livello mondiale nel settore delle superfici ceramiche di alta gamma -, figurano investimenti impiantistici rilevanti da realizzare principalmente nei siti italiani e, in parte, in quelli portoghesi: impianti di formatura, finitura e stampa digitale, sistemi automatici di movimentazione e forni di nuova concezione ad alto risparmio energetico e già predisposti per l’alimentazione a idrogeno.

Sono inoltre previsti investimenti in R&S su prodotti e processi innovativi che permetteranno di migliorare l'efficienza produttiva, ridurre il consumo energetico e diminuire i costi di produzione. Soprattutto, i nuovi impianti permetteranno di utilizzare fonti di energia rinnovabili in alternativa al gas metano (ad esempio i biocarburanti o idrogeno verde nei forni). Si stima che, a progetto ultimato, Panariagroup potrà ridurre le emissioni del 15% rispetto ai macchinari attuali. Ulteriori riduzioni saranno possibili quando i combustibili rinnovabili diventeranno più accessibili sul mercato.

Una parte degli investimenti sarà destinata ad internalizzare alcune fasi del processo produttivo per semplificare la catena di approvvigionamento e, allo stesso tempo, ridurre le emissioni di CO2 e l’utilizzo di materiale per imballaggi, trasporto e spedizione, così da migliorare ulteriormente l’impronta ambientale e la competitività dell’azienda.

“La modernizzazione e la decarbonizzazione delle industrie ad alta intensità energetica, come quella della ceramica, è una priorità assoluta dell’Unione Europea per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050”, ha commentato la Vicepresidente BEI Gelsomina Vigliotti, sottolineando come gli investimenti proposti da Panariagroup sono in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi sul clima e con il Green Deal Europeo.

Emilio Mussini

“Questo finanziamento è un passaggio fondamentale e strategico per noi, perché ci consente di sostenere ulteriormente il nostro percorso di crescita ed evoluzione in una logica di modernizzazione dell’azienda e del suo profilo di sostenibilità”, ha dichiarato Emilio Mussini, Presidente di Panariagroup. “Ci teniamo ad essere leader su questo fronte proseguendo nel corso delle scelte già adottate da tempo, tra cui l’innovazione di prodotto ricopre sicuramente un punto essenziale: basti pensare all’introduzione, ormai quasi venti anni fa, delle lastre ultrasottili di cui siamo stati pionieri. Siamo stati infatti il primo gruppo ceramico ad industrializzare questo materiale dagli altissimi valori di sostenibilità. Questo importante accreditamento da parte di BEI ci rende orgogliosi e certi che la nostra strategia sia solida e credibile, e ci darà nuova spinta per continuare nella strada che abbiamo impostato”.

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