Florim pubblica la 17a Dichiarazione di Sostenibilità
Il gruppo ceramico italiano conferma la strategia e l’impegno verso il continuo perseguimento di qualità, innovazione e sostenibilità a 360 gradi.
«Abbiamo attraversato un altro anno di grandi incertezze, ma, nonostante questo, abbiamo raggiunto gli obiettivi industriali e di sostenibilità che ci eravamo prefissati».
Scrive così il Presidente di Florim, Claudio Lucchese, nella lettera agli stakeholder che apre la “Dichiarazione di Sostenibilità”, il rapporto annuale che l’azienda pubblica dal 2008 e che, anno dopo anno, ribadisce la solidità di un percorso che guarda lontano anche nei momenti più complessi. Come è stato senza dubbio il 2024.
Sul fronte economico hanno pesato il protrarsi della contrazione della domanda, condizionata da tensioni geopolitiche, conflitti e generale instabilità commerciale. I ricavi consolidati del gruppo ceramico di Fiorano Modenese (escluse le attività non core) sono scesi a 416,3 milioni di euro (-7,7% sul 2023), con un margine EBITDA del 18%. Una flessione che, tuttavia, non ha compromesso la strategia basata sul continuo perseguimento di qualità, innovazione e sostenibilità - parte del DNA di Florim – e sostenuta da investimenti costanti.
Investimenti per 35 milioni di euro
Dopo aver completato nel 2022-2023 la parte più cospicua del rinnovo impiantistico e industriale (un investimento di circa 235 milioni di euro), nel 2024 Florim ha investito altri 35 milioni di euro, di cui 26 in Italia e il resto negli USA. Tra i progetti più importanti spicca la ristrutturazione dello stabilimento di Fiorano Modenese (Plant 1) con il rifacimento del reparto rettifica e lappatura, l’installazione di nuove linee produttive e l’introduzione di isole robotizzate, stampanti digitali e macchine di carico scarico. Il progetto ha permesso una maggiore efficienza produttiva e una riduzione dei consumi energetici e idrici. A Fiorano è iniziato anche il rinnovo della Florim Gallery, mentre nello stabilimento di Mordano sono partiti i lavori per il rifacimento del reparto materie prime che si concluderà quest’anno.
Salgono a 10 i Flagship Store nel mondo
Parte delle risorse sono state destinate a rafforzare la presenza del brand nelle capitali mondiali dell’architettura e del design, un percorso avviato nel 2009 e che oggi conta dieci Flagship Store nel mondo: Milano (oggetto di restyling proprio nel 2024), Mosca, New York, Singapore, Francoforte, Londra (con il nuovo spazio di Clerkenwell inaugurato l’anno scorso), Abu Dhabi e Roma, oltre alle showroom di Los Angeles - 600 mq nel Design District di West Hollywood - e di Seul, aperte tra maggio e giugno 2025.
Processi sempre più sostenibili
Nel 2024 Florim ha stanziato circa 10 milioni di euro per progetti mirati alla sostenibilità, per un totale di 74 milioni dal 2011. Energia rinnovabile, efficienza energetica, packaging ed economia circolare le principali aree di intervento sul fronte ambientale, nel quale l’azienda è ormai da anni punto di riferimento nel settore. Le pratiche virtuose abbracciano ogni aspetto dell’attività aziendale, dalla mobilità all’illuminazione, dai processi alla ricerca sui nuovi prodotti. Tra queste:
- recupero e riciclo nel processo produttivo del 100% degli scarti crudi, dei residui di polveri provenienti dai filtri e delle acque reflue;
- recupero di rifiuti prodotti da terzi; il progetto CeramiCycle di Florim, ad esempio, trasforma in nuova materia prima la quasi totalità degli scarti cotti generati dalle aziende produttrici di sanitari di Civita Castellana, oltre 15.000 tonnellate ogni anno;
- recupero dell’acqua piovana grazie a vasche di raccolta che nel 2024 hanno consentito di inserire nel processo 21,9 milioni di litri d’acqua, con un aumento del 211% rispetto al 2023; un intervento condotto a Mordano permette ora la raccolta anche dai piazzali e dalle coperture;
- autoproduzione di energia elettrica negli stabilimenti italiani, grazie a due impianti di cogenerazione con potenza pari a 14,4 MWe e 127.000 mq di superfici ricoperte da pannelli fotovoltaici per 12,3 MWp complessivi; in condizioni climatiche ottimali possono assicurare fino al 100% del fabbisogno di energia elettrica; nel 2024 si è raggiunto il 77,5% del totale consumato.
Bellezza sostenibile per le nuove superfici
Nel 2024 l'azienda ha anche avviato un progetto di compensazione delle emissioni della gamma prodotti CarbonZero, le superfici Carbon Neutral che oggi contano 14 collezioni FLORIM e CEDIT, tutta la gamma FLORIM stone e FLORIM skin e 7 collezioni FLORIM USA.
Un impatto rilevante in termini di sostenibilità lo ha avuto anche la riduzione degli spessori dei prodotti tradizionali, da 10 a 9 mm per i materiali italiani, da 10 a 8 mm per quelli di Florim USA. Inoltre, a fianco delle lastre da 6 mm, nel 2024 è partita l’industrializzazione dei prodotti del nuovo marchio FLORIM skin, di 3 mm di spessore.
Infine, tutta la gamma prodotta negli stabilimenti Florim e Florim USA contiene in media il 30% di materiale riciclato, mentre la gamma da 20 mm di spessore supera il 50%.
Già Società Benefit, Florim è B Corp dal 2020 e socia di Altagamma dal 2022. Occupa 1.432 dipendenti nel mondo ai quali si rivolgono numerose attività di welfare e formazione interna.

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