Forni a idrogeno SITI B&T entro tre anni
La ricerca del gruppo per la transizione energetica attraverso l’efficientamento delle macchine termiche: dal forte e immediato risparmio energetico alla sostituzione dei combustibili fossili entro il 2024
SITI B&T Group accelera puntando con forza sulle nuove tecnologie hydrogen-based per accompagnare l’industria ceramica verso la transizione energetica.
Se già oggi le macchine termiche SITI sono Hydrogen Ready, cioè pronte per i primi livelli di mix di idrogeno dalla rete di distribuzione, nel 2021 l’azienda ha fatto un ulteriore passo avanti, avviando un progetto di ricerca per lo sviluppo di forni alimentati con un blend spinto di combustibili tradizionali e idrogeno. L’obiettivo, ambizioso, è di ottenere, entro i prossimi tre anni, una tecnologia di cottura eco-friendly e carbon free, ossia che consenta di abbattere ulteriormente l’utilizzo di combustibili fossili e le emissioni in atmosfera.
Nel frattempo, l’aumento considerevole dei costi del gas metano ha reso ancor più urgente l’esigenza di ridurre i consumi nell’immediato, una necessità a cui SITI è già in grado di rispondere con i suoi forni Titanium che garantiscono una riduzione dei consumi di combustibile superiore al 30%.
Una conferma viene da uno dei maggiori produttori europei di piastrelle ceramiche che, sostituendo un forno tradizionale con un forno bicanale Titanium, ha ridotto drasticamente i consumi con un risparmio di oltre 700.000 Euro l’anno. Dal loro lancio sul mercato sono stati installati oltre 100 forni Titanium, oltre la metà dei quali in Europa ed il resto negli altri principali mercati mondiali, in primo luogo Brasile, Russia, Centro America e Asia.
Un ulteriore contributo offerto da SITI B&T per efficientare una vasta gamma di forni in produzione, anche molto datati, viene anche dai bruciatori Vulcan che consentono una riduzione tra l’8% e il 10% dei consumi di gas metano.
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