Franco Stefani nominato Cavaliere del Lavoro
Questa importante onorificenza, la più alta dello Stato per i meriti del lavoro, viene conferita ogni anno solamente a 25 imprenditori che, oltre ad essersi distinti per una carriera meritevole e per i rilevanti risultati ottenuti, devono aver svolto un’attività che abbia avuto importanti ricadute nel sociale e in particolare nell’occupazione.
Negli approfondimenti una breve biografia di Franco Stefani.
Nato a Prignano sul Secchia (MO) il 5 febbraio 1945, coniugato, con due figlie, Franco Stefani è oggi a capo della System S.p.A, gruppo fioranese con 17 società produttive e di servizi nel mondo e oltre 600 dipendenti, leader nel settore dell’automazione industriale, che si articola nelle tre divisioni: Ceramics, Logistics ed Electronics.
L’incontro tra Franco Stefani e il mondo ceramico avviene in giovane età, quando, impiegato presso la ceramica Marazzi, sperimenta i primi sistemi elettronici applicati all’automazione. A soli 21 anni dà il via alla sua prima “avventura” in proprio: la COEMSS (Costruzioni Elettromeccaniche Stefani Sassuolo).
Nel Marzo del 1970, con i guadagni realizzati, decide di acquistare uno stabilimento a Fiorano, dove sorgerà la System, che diventa operativa nel 1971. La consacrazione mondiale di System avviene con Rotocolor, la macchina decoratrice per ceramica che ha sovvertito gli standard tradizionali.
Sostenuto da un’incrollabile fiducia nella forza delle sue idee e spinto dalla capacità di mirare sempre al futuro, Franco Stefani ha saputo creare un’azienda oggi riconosciuta come vero e proprio polo tecnologico e di ricerca.
Negli anni, lo sviluppo aziendale e i consensi ottenuti dal mercato si accompagnano ad un crescente impegno di carattere istituzionale. Già consigliere della Giunta dell’Unione Industriale di Modena, ricopre dal 2000 al 2004 la carica di presidente Acimac (Associazione Costruttori Italiani di Macchine per Ceramica). Nel 2001 il “Premio Innovazione” dell’International Academy of Ceramics e nel 2002 la laurea ad honorem in Ingegneria Elettronica dell’Università di Modena e Reggio gli riconoscono il merito di aver contribuito, con il suo lavoro, all’innovazione tecnologica. A settembre 2003 viene nominato presidente del Comitato Locale di Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia di Unicredit Italiano.
A 60 anni lancia, con immutato trasporto, una nuova sfida che si chiama Lamina: il processo produttivo che si propone come nuovo standard di trasformazione ceramica del 3° millennio.
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