Grupo Lamosa rallenta nel primo trimestre
Dopo un 2022 di eccezionale crescita, Grupo Lamosa chiude il primo trimestre dell’anno registrando un calo di fatturato del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La struttura finanziaria rimane solida.
La volatilità del contesto macroeconomico globale e il rallentamento della domanda che tende a riallinearsi sui livelli pre-pandemia hanno pesato sui risultati economici di Grupo Lamosa nel primo trimestre di quest’anno: le vendite hanno registrato una flessione del 6% rispetto allo stesso periodo del 2022, scendendo a 8,3 miliardi di pesos (oltre 421 milioni di euro al cambio del 31/3).
Per il maggiore produttore ceramico messicano – sul podio anche a livello mondiale -, il mercato interno conferma la sua forte incidenza (il 60%) sui ricavi totali, attestandosi a 4,97 miliardi di pesos, in calo del 4% sul primo trimestre dell’anno precedente. Le ripercussioni più marcate si sono verificate però all’estero, dove la multinazionale di San Pedro Garza García ha perso il 9% generando un giro d’affari di 3,3 miliardi di pesos contro i 3,6 miliardi realizzati nel periodo gennaio-marzo 2022.
Il calo dei ricavi, insieme ai costi più elevati, hanno ridotto l'assorbimento dei costi fissi impattando sul margine operativo Ebitda (-20% a 1,82 miliardi di pesos) e di riflesso sul reddito operativo Ebit (-26% a 1,51 miliardi). Contraccolpi inevitabili anche sull’utile netto che si è contratto del 31% attestandosi a 1,09 miliardi di pesos.
Sul risultato negativo del primo trimestre ha influito l’andamento della divisione ceramica che rappresenta il 73% delle vendite totali del gruppo e i cui ricavi sono scesi a 6,05 miliardi di pesos (circa 307 milioni di euro), ovvero il 9% in meno rispetto al primo trimestre 2022. In questo segmento ha pesato la contrazione della domanda registrata in tutti i paesi in cui il Gruppo Lamosa opera con i suoi stabilimenti: Messico, Colombia, Perù, Argentina, Cile, Brasile e Spagna, oltre che negli Stati Uniti.Ha tenuto invece la divisione adesivi che rappresenta il 27% del fatturato consolidato e che, grazie all’incorporazione di Fanosa, ha incrementato i volumi di vendita del 3%: 2,25 miliardi di pesos contro i 2,17 miliardi registrati nel primo trimestre 2022.
Nonostante il rallentamento dell’attività, il gruppo guidato da Federico Toussaint Elosúa ha dato seguito al suo piano di investimenti destinando, nel trimestre, 485 milioni di pesos (oltre 25 milioni di euro) all’incremento della capacità produttiva, agli aggiornamenti tecnologici nei vari stabilimenti e ai progetti di information technology.
Più in generale, nel trimestre in esame, è proseguito il processo di consolidamento e ottimizzazione delle acquisizioni di Fanosa e Roca Tiles che aveva caratterizzato anche tutto il 2022, un anno davvero eccezionale per Grupo Lamosa a livello di performance economico/finanziarie.
Nel 2022 trend in crescita su tutti gli indicatori
È stata proprio l’integrazione di Roca Tiles e Fanosa, acquisiste rispettivamente nel settembre 2021 e nel gennaio 2022, a contribuire alla forte crescita di fatturato conseguita lo scorso esercizio dal gruppo messicano.
“L'incorporazione dei nuovi business è un processo continuo e tuttora in progress, ma sta già generando risultati migliori delle aspettative – ha dichiarato il Presidente e CEO Federico Toussaint Elosúa.
Nel 2022 le vendite consolidate hanno raggiunto i 35,4 miliardi di pesos (circa 1,7 miliardi di euro al cambio del 31/12/22), con un progresso del 30% sul 2021 e del 97,5% rispetto al 2019.
La divisione piastrelle è cresciuta del 22% a 26,4 miliardi di pesos (circa 1,27 miliardi di euro) con una produzione in volume pari a 213 milioni di mq. L’incremento nel segmento adesivi è stato del 61% sfiorando i 9 miliardi di pesos.
Progressi a doppia cifra anche per l’Ebitda che ha chiuso in rialzo del 10% a 8,1 miliardi di pesos.
Gli investimenti realizzati nel 2022 hanno superato i 4 miliardi di pesos (192 milioni di euro), destinati in parte all’acquisizione di Fanosa e in parte alla modernizzazione degli stabilimenti produttivi.
Nel corso dell’anno sono inoltre state implementate diverse iniziative in risposta agli obiettivi ESG contenuti nel piano di sostenibilità ambientale, finalizzati a ottimizzare l'uso dell'energia, ridurre le emissioni e operare secondo criteri di circolarità nella progettazione di processi, prodotti e servizi, riducendo al minimo la produzione di rifiuti.
Grazie alla strategia intrapresa di sviluppo e diversificazione, negli ultimi quattro anni il gruppo è riuscito a raddoppiare le sue dimensioni estendendo la sua presenza in nove paesi tra America Latina ed Europa e mantenendo una struttura finanziaria sufficientemente solida per continuare a sostenere la crescita futura.
Hai trovato utile questo articolo?
Unisciti alla community di CWW per ricevere ogni 15 giorni le principali novità da tutto il mondo sul settore ceramico