Kale va in Borsa e avvia la terza linea Kalesinterflex

I due eventi hanno coinciso con i festeggiamenti per il 66° anniversario del gruppo turco, lo scorso 27 luglio.

Altuğ Akbaş

Protagonista dal 1957 sul mercato ceramico globale, Kaleseramik – maggiore produttore turco di piastrelle, quinto in Europa e tra i primi 20 nel mondo - si distingue per la sua capacità di generare valore. Merito di continui investimenti in nuova tecnologia, innovazione di prodotto e sostenibilità, che hanno guidato anche i più recenti progetti, tra cui l’avviamento in luglio del nuovo impianto per la produzione delle grandi lastre Kalesinterflex.

Per il Gruppo turco si è trattato di uno dei progetti più importanti di quest’anno: un investimento complessivo di €34 milioni, iniziato nel 2022, per realizzare la terza linea lastre, dedicata ai formati fino al 160x320 cm con spessori variabili da 6, 10, 12 e 20 mm.

Dopo aver concluso un 2022 in linea con le attese, Kale Group ha segnato un forte progresso nel primo semestre del 2023, con ricavi in crescita del 28,7% a circa €123 milioni e un utile netto in aumento del 33% a circa €19,5 milioni. Spicca, in particolare, il risultato sul mercato domestico che ha segnato un ottimo +45%. Qui, fra l’altro, il Gruppo Kale detiene una quota del mercato delle piastrelle di oltre il 22%.

Il valore dell’azienda è stato ampiamente riconosciuto anche in occasione dello sbarco in Borsa a Istanbul, avvenuto anch’esso il 27 luglio, in coincidenza con i festeggiamenti per il 66° anniversario del gruppo, celebrato, come ogni anno, con il Ceramic Festival di Çan.

 “L’ingresso in Borsa è stato un successo oltre le aspettative – ci dice il General Manager Altuğ Akbaş -, con oltre due milioni di richieste sull’offerta pubblica di azioni per un valore complessivo di circa €94 milioni.  Intendiamo utilizzare l’80% del capitale in arrivo dal mercato per investimenti sia sul territorio nazionale sia all’estero. Per il 2023 sono già stati stanziati circa €45 milioni destinati ai vari capitoli del piano di trasformazione industriale: ammodernamento degli impianti, digitalizzazione, risparmio energetico e sostenibilità, sicurezza sul lavoro ed espansione della capacità produttiva. Il nostro piano quinquennale prevede di aumentare la capacità installata nel segmento piastrelle dai 56 milioni mq del 2022 a 62,2 milioni mq, e, per quanto riguarda i sanitari, da 1,14 a 1,21 milioni di pezzi”.  

Leggi l’intervista integrale ad Altuğ Akbaş pubblicata su Ceramic World Review 153

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