La parola agli espositori di Tecna: Vittorio Costa, Ceo Sales di Minerali Industriali Engineering

Vittorio Costa, Ceo Sales di Minerali Industriali Engineering, racconta le tecnologie sviluppate nell’ambito della macinazione a secco per il processo ceramico e del desiderio di tornare ad esporre in presenza, a Tecna 2022.

Quali sono le soluzioni tecnologiche sui cui avete lavorato in questi ultimi anni e che presenterete in fiera?

Come prima linea strategica di sviluppo nell’ultimo periodo abbiamo lavorato con varie tecnologie di macinazione a secco per materie prime dure, come ad esempio quarzo e feldspato. Materie prime che tratta anche il Gruppo come fornitore.

La seconda linea strategica è legata all’acquisizione dell’azienda Manfredini e Schianchi. Con loro abbiamo ereditato i progetti di ricerca e sviluppo sugli atomizzatori che avevano già avviato, soprattutto legati al brevetto Fusion. Questa tecnologia per la macinazione a secco crea un granulato che va a sostituirsi al classico atomizzato preparato ad umido.

Questo lavoro era da sempre nelle corde della Manfredini e Schianchi ma oggi diventa una tecnologia fondamentale dati i crescenti costi energetici, rappresentando un punto di svolta anche in chiave sostenibilità.

Cosa vedete nel mercato dei prossimi mesi?

Le trattative sono molte, tutti i clienti sono interessati al brevetto Fusion, soprattutto per approfondire quali possono essere i reali savings. Il mercato è recettivo e assistiamo a varie richieste provenienti da tutto il mondo, dalla Turchia al Sud America. A nostra percezione stiamo ancora vivendo un effetto post-COVID trainante, nell'aria si percepisce un rallentamento dovuto all'inflazione ma difficilmente quantificabile. Per il momento le prospettive del prossimo trimestre sono positive, fare previsioni più a lungo termine è veramente molto azzardato.

Quali sono le vostre aspettative su Tecna 2022?

Le aspettative su questa edizione sono ottimistiche. Abbiamo partecipato recentemente anche ad altre fiere di settore e abbiamo vissuto in prima persona la volontà delle persone di presenziare attivamente a questi eventi. Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia abbiamo riscontrato nuove aspettative e desiderio di toccare e vedere di persona le tecnologie. Dai primi feedback che riceviamo dai nostri clienti e agenti, ci sarà una partecipazione numerosa, poiché questa fiera viene vissuta come un’opportunità di scambio di informazioni e know-how impareggiabili.

Su quali paesi state incentrando la promozione in vista della fiera?

Stiamo lavorando principalmente dove storicamente abbiamo sempre avuto più mercato, quindi in Sud-America ed Europa. La situazione in Asia è più articolata. Stiamo quindi puntando a quelle aree dove abbiamo clienti consolidati rafforzando i servizi di ricambistica e assistenza.

Un'altra strategia che stiamo implementando è quella di sviluppare soluzioni a 360°, poiché forti del nostro know-how di Gruppo sulla gestione di tutte le materie prime possiamo fornire un’assistenza completa lungo tutto il processo produttivo: dal supporto ai giacimenti fino agli impianti completi per la lavorazione. Il nostro obiettivo è di fornire impianti chiavi in mano sulla base selle necessità del cliente. Un servizio che ci differenzia.

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