La Tailandia studia il distretto ceramico italiano

La Tailandia guarda con interesse al sistema industriale italiano della ceramica. Presso la sede Acimac, il professor Surachet Sittikit della King Mongkut's University of Tecnhnology di Bangkok ha intervistato il direttore Paolo Gambuli, nell'ambito di una ricerca commissionata dal Governo tailandese su pregi e peculiarità di un'industria leader nel mondo.
Obiettivo dello studio in progress è comprendere i fattori di successo e le strategie delle imprese italiane, per migliorare il livello tecnologico e della manodopera nell'industria tailandese.

Il professor Sittikit ha raccolto informazioni sulla collaborazione tra fornitori di macchine e produttori di ceramica, sulle caratteristiche vincenti che, ancora oggi, rendono il Sistema Italia leader mondiale nel settore, ma anche sulle sfide legate alla competizione internazionale.

Particolare attenzione è stata riservata ai temi della formazione tecnica del personale, oltre che all'innovazione tecnologica, campo nel quale i produttori italiani di macchine sono indiscutibilmente all'avanguardia.

Durante l'intervista il Dr. Gambuli ha elogiato le avanzate competenze meccaniche ed elettroniche delle aziende del settore, in grado di progettare e realizzare macchine utensili molto complesse e raffinate. Merito anche di una forte domanda proveniente dai produttori italiani di ceramica, fondamentale per far crescere e sviluppare il settore dei fornitori di tecnologia.

Trattato inoltre il tema del marchio di qualità Acimac Quality Mark, che sta diffondendosi tra le aziende associate e che, nel mondo, è sinonimo di stato dell'arte della tecnologia, affidabilità e servizio post vendita.

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