Marazzi Group lascia Piazza Affari


Marazzi Group si appresta a lasciare Piazza Affari e lo fa promuovendo un'offerta pubblica di acquisto volontaria, totalitaria.
L'OPA veicolata tramite una società di nuova costituzione denominata Fintiles, viene promossa al prezzo di euro 7,15 per azione e incorpora un premio del 30% rispetto alle medie ponderate dei prezzi azionari ufficiali del Gruppo con riferimento sia all'ultimo mese sia agli ultimi 3 mesi, nonché un premio del 14% rispetto al prezzo ufficiale del giorno precedente l'offerta (12 maggio). Il corrispettivo rimane al di sotto dei 10,25 euro, prezzo con cui il titolo debuttò a Piazza Affari nel febbraio 2006 ma del 30% superiore ai risultati di Borsa del titolo negli ultimi 3 mesi.

La società offerente Fintiles è controllata per il 51% da Finceramica Spa, a sua volta contollata attraverso una partecipazione pari al 50,5% del capitale sociale da Filippo Marazzi.

Fintiles è inoltre partecipata per il 49% dalla società lussemburghese LuxELIT partecipata a sua volta dai fondi Permira e Private Equity Partners, i due fondi che nel 2004 entrarono nel capitale dell'azienda favorendone lo sviluppo internazionale.

Le strategie che sottendono alla decisione di "delisting" rientrano in un vasto progetto di consolidamento ed espansione che il Gruppo ha pianificato nel medio lungo periodo, e che richiede investimenti particolarmente significativi.
Il progetto, realizzabile più facilmente, secondo Filippo Marazzi, attraverso la concentrazione dell'azionariato, prevede intensi sforzi tesi al rafforzamento della struttura nei paesi emergenti, piani di razionalizzazione organizzativa e, non ultimo, l'entrata in mercati sinergici e complementari.

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