Panariagroup al Grand Paris Express con il brand Lea Ceramiche
Lea Ceramiche di Panariagroup si aggiudica la fornitura delle superfici ceramiche per il più vasto cantiere d’Europa, premiato da Harvard per l’alto valore innovativo.
Lea Ceramiche di Panariagroup si è aggiudicata il 50% della fornitura delle superfici ceramiche necessarie per il progetto Grand Paris Express, ovvero più di 110.000 mq di prodotto che serviranno per la pavimentazione e il rivestimento di ben 28 stazioni delle 4 linee metropolitane che Parigi sta approntando in vista delle Olimpiadi 2024.
I materiali forniti hanno caratteristiche di altissima resistenza ed eccezionali prestazioni tecniche, oltre a disporre della necessaria certificazione ATEx (Appréciation Technique d’Expérimentation) rilasciato dal Centro Tecnico Scientifico delle Costruzioni (CSTB). Per la commessa specifica, Lea Ceramiche ha partecipato alla gara assieme a una cordata di altre imprese – Mapei, CS Group e Pedrazzini – che si occuperanno dei restanti materiali.
A partire da maggio 2022 Lea Ceramiche ha fornito le lastre per la stazione dell’aeroporto di Orly – la cui committenza fa capo a Adp (Aéroport de Paris) – rivestendo oltre 7.000 mq di fondo di quella che sarà una delle più importanti stazioni e dove passeranno le linee 14 (apertura prevista nel 2024) e 18 (apertura prevista nel 2027) della metropolitana della Capitale.
“Siamo orgogliosi di partecipare a questo progetto di trasformazione di una delle più importanti capitali Europee”, ha commentato Emilio Mussini, Presidente di Panariagroup. “Lea Ceramiche, brand riconosciuto come fiore all’occhiello del Made in Italy nell’architettura e nell’interior design, ha già collaborato in Francia con rinomati designer quali Norguet e Nigro, e partecipato ad importanti forniture pubbliche e private, tra cui i rivestimenti per la fermata della Métro di Parigi a Porte de Versailles, Mc Donald’s, Okko, e Société Générale”.
Il Grand Paris Express è oggi la più grande opera infrastrutturale d’Europa: 200 chilometri di nuovi binari e 68 nuove stazioni interconnesse da realizzare entro il 2030.
Per l’alto valore innovativo il progetto è stato premiato dall’Università di Harvard con il 14° Veronica Rudge Green Prize in Urban Design.
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