PanariaGroup: stabile il terzo trimestre 2012


Il terzo trimestre 2012 di PanariaGroup conferma le principali tendenze emerse nei trimestri precedenti sia da un punto di vista delle vendite che dei risultati economici.

Nonostante l'andamento negativo su alcuni dei principali mercati di riferimento, il Gruppo è stato in grado di contenere la contrazione del fatturato grazie all'azione di sviluppo effettuata in aree come Asia e America.

Sul fronte della marginalità, si confermano gli effetti negativi determinati dall'incremento delle tariffe energetiche, così come quello derivante dai minori volumi prodotti rispetto all'anno precedente, in buona misura conseguenti al sisma che ha colpito lo stabilimento di Finale Emilia.

I ricavi netti di vendita sono stati pari a 216,5 milioni di Euro, con una contrazione dell'1,7% rispetto ai 220,3 milioni di Euro al 30 settembre 2011.

Risultano molto marcate le differenze di performance nei principali mercati di riferimento del Gruppo, mentre Nord America e Paesi asiatici registrano trend positivi, i tradizionali mercati europei si contraggono del 13% (incidenza sul fatturato complessivo del 36%). Il Portogallo è il Paese maggiormente in difficoltà, ma risultano in sofferenza anche Francia, Belgio e Olanda. Non si denotano viceversa cali di fatturato nell'Est Europeo e spiccano positivamente le performance realizzate in Spagna.

L'Italia con un'incidenza pari al 26% sul totale dei ricavi, ha riportato un calo del 15% circa (l'arretramento complessivo delle vendite del settore sul mercato domestico è stato di circa il 17%).

Con una crescita superiore al 25%, il mercato statunitense diventa il primo Paese di riferimento, frutto dei risultati conseguiti da Florida Tile, che consolida ulteriormente gli andamenti positivi riscontrati nei trimestri precedenti. L'incidenza dei mercati nordamericani sul totale è pari al 29%.

I mercati d'oltremare, Asia, Oceania e Africa (incidenza sul fatturato totale pari al 9%), mantengono tassi di crescita superiori al 20%: le migliori performance sono state registrate in Medio Oriente, Singapore, Giappone e Sudafrica.

Il margine operativo lordo (Ebit) risulta pari a 14,4 milioni di Euro, corrispondente al 6,6% sul valore della produzione, in calo rispetto ai 19,6 milioni di Euro al 30 settembre 2011, mentre il margine operativo netto (Ebitda) si attesta a 0,1 milioni di Euro (4,9 milioni di euro al 30 settembre 2011). Ne consegue un utile netto consolidato di periodo pari a 0,4 milioni di euro, pressoché in linea con i risultati al 30 settembre 2011.

Sul fronte della posizione finanziaria, a seguito dei rilevanti investimenti effettati negli stabilimenti del Gruppo, si registra un saldo negativo di 92,5 milioni di Euro, con un miglioramento rispetto al 30 giugno 2012 di circa 3 milioni di Euro. Il patrimonio netto del Gruppo è pari a 153,6 milioni di Euro al 30 settembre 2012.

Nei prossimi mesi le iniziative del Gruppo saranno volte a massimizzare le opportunità nelle aree con maggior potenziale di sviluppo e all'ottimizzazione delle risorse destinate al mantenimento delle quote di mercato nei Paesi con prospettive meno attraenti.

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