Panariagroup: terzo trimestre in crescita

Per Panariagroup Industrie Ceramiche anche il terzo trimestre 2015 ha confermato l'andamento positivo registrato nel primo semestre. Il gruppo italiano chiude i primi 9 mesi dell'anno con ricavi netti delle vendite consolidati pari a 259,4 milioni di Euro (+19% rispetto al 30/9/2014), un margine operativo lordo di 24,2 milioni di Euro (+65,2%), margine operativo netto a 9,3 milioni di Euro (8,6 milioni in più rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente) e un utile netto consolidato pari a 4,4 milioni di Euro (+6,4 milioni di Euro).

L'incidenza dei mercati esteri sul fatturato totale ha raggiunto l'80%, con una quota dei mercati extra-europei pari al 50%. Nel mercato statunitense, che incide per il 38% sui ricavi totali del gruppo, si registra una crescita del 14% in dollari (superiore in Euro per l'apprezzamento della moneta americana), merito soprattutto del contributo positivo di Florida Tile, ma anche di crescite apprezzabili delle divisioni Lea North America e Panariagroup USA.

mercati europei, da cui il gruppo ricava il 30% del fatturato totale, evidenziano nel complesso una crescita del 9%. Solo l'area "francofona" registra una lieve contrazione del fatturato (-3%), mentre sono molto soddisfacenti le performance ottenute in Portogallo (dove Gres Panaria Portugal è il primo player in termini di fatturato) e in Germania, entrambe con crescite superiori al 20%; molto positivi anche i risultati nell'Est-Europeo (+24% escludendo la Russia).

Prosegue il recupero di quote di mercato in Italia, dove le vendite crescono del 5%, grazie soprattutto allo sviluppo di canali di vendita alternativi a quelli tradizionali.

Tutti gli altri mercati (Asia, Sud America, Canada, Oceania e Africa) confermano i ritmi di crescita degli ultimi anni, con un incremento del 20% e aumenti significativi soprattutto nelle aree asiatica ed africana. L'incidenza degli "altri mercati" sul totale dei ricavi è pari al 12%.

Le attese per l'ultimo trimestre dell'anno sono di miglioramento rispetto al quarto trimestre 2014, così come sono positive le aspettative per il 2016, quando si manifesteranno con più evidenza gli effetti dei processi di riorganizzazione della Business Unit italiana in termini di maggiore produzione e vendite.

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