Porcelanosa riparte il 20 aprile
Rientro in fabbrica scaglionato e in massima sicurezza per essere pienamente operativi dal 20 aprile.
Anticipando le decisioni del Governo spagnolo (assunte col Decreto legge 10/2020 del 29 marzo), il gruppo Porcelanosa era stata la prima azienda ceramica spagnola ad annunciare che dal 27 marzo avrebbe fermato la produzione degli stabilimenti e chiuso oltre 40 negozi PorcelanosaGrupo in Spagna e Portogallo. La sicurezza e la tutela dei propri lavoratori innanzitutto, nel Paese europeo che, insieme all’Italia, sta pagando il prezzo più alto della pandemia.
Come annunciato fin dall’inizio, il riavvio della produzione è stato confermato per lunedì 20 aprile, ma per assicurare un rientro sicuro e ordinato del personale, già da martedì 14 sono iniziati gli ingressi scaglionati di piccoli gruppi di addetti alla produzione. Ad accoglierli, uno alla volta, è l’equipe medica dell’azienda che consegna guanti e mascherine e fornisce tutte le informazioni necessarie per garantire la massima sicurezza.
Ovunque possibile, il personale degli uffici continuerà invece ad operare attraverso il telelavoro per tutto il tempo che sarà necessario.
Secondo quanto riportato dal quotidiano El Mundo, il presidente e socio fondatore di Porcelanosa Héctor Colonques ha anche dichiarato che il gruppo non farà ricorso all’ERTE (“Expedientes de Regulación Temporal de Empleo”), ossia il meccanismo che permette temporaneamente alle imprese spagnole di sospendere i contratti di lavoro o ridurre le giornate lavorative per causa di forza maggiore e ai lavoratori di ricevere il sussidio integrale.
Con i suoi 8 marchi (Porcelanosa, Venis, Gamadecor, Krion, L’Antic Colonia, Butech, Noken, Urbatek) e una rete di 850 negozi in tutto il mondo, il gruppo Porcelanosa ha chiuso il 2019 con un fatturato consolidato di 850 milioni di euro (+5% sul 2018), grazie soprattutto al buon andamento soprattutto in Spagna, Portogallo, Gran Bretagna e Stati Uniti.
Sostegno e riconoscimento agli operatori sanitari
Come in moltissime aziende ceramiche spagnole, indipendentemente dalla loro dimensione, fin dall’inizio della crisi sanitaria anche in Porcelanosa è stata messa in moto la macchina della solidarietà e del sostegno alla comunità. Un gruppo di lavoro interno è stato attivato per rispondere in primo luogo alle necessità di medici, infermieri e operatori, mettendo a loro disposizione alloggi e fornendo mascherine chirurgiche, tute protettive e altri dispositivi di protezione individuale all’ospedale di Castellon e a quello da campo allestito all’interno della fiera di Madrid.
Sposando la campagna #Quédateencasa (#restaacasa, #stayathome), dal 25 marzo sul sito del gruppo campeggia il nuovo video Héroes: un riconoscimento allo sforzo enorme dei sanitari, ma anche a quanti fanno la propria parte rispettando l’isolamento e il distanziamento sociale, in attesa di poter tornare a riempire strade e piazze.
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