Tutela del design ceramico: accordo Acimac - Confindustria Ceramica

Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica) e Confindustria Ceramica (l'Associazione dei produttori italiani di piastrelle, refrattari, sanitari, stoviglierie e ceramica per usi industriali) hanno siglato il 21 maggio, un protocollo d'intesa in materia di tutela della riservatezza e dell'originalità del design ceramico che verrà adottato da tutte le aziende associate.
Una firma di notevole importanza perché, per la prima volta, sancisce un accordo tra clienti e fornitori su un tema altamente strategico.

Per le aziende italiane produttrici di piastrelle, infatti, la tutela della proprietà intellettuale e del know-how del design correlato al prodotto ceramico rappresenta sempre più un valore e un importante vantaggio competitivo sia sul mercato italiano sia su quelli internazionali.
Soprattutto con la rapida diffusione delle tecnologie di decorazione digitale, e quindi della digitalizzazione dei progetti di design, i rischi connessi alla loro maggiore facilità di accesso impongono una maggiore regolamentazione a tutela sia delle aziende ceramiche clienti sia degli studi di design fornitori dei progetti.

Per questo, in base all'accordo firmato da Paolo Gambuli, direttore generale di Acimac e Armando Cafiero, direttore generale di Confindustria Ceramica, le aziende aderenti al Raggruppamento "Studi di Design Ceramico" di Acimac si impegnano a trattare con la massima riservatezza il progetto grafico e i relativi file realizzati per le aziende ceramiche clienti, vietandone ogni indebita riproduzione o manipolazione, anche attraverso l'attivazione di apposite procedure interne atte a prevenire acquisizioni di progetti grafici da parte di propri dipendenti, collaboratori, conto/terzisti, ecc. Si impegnano quindi ad assicurare all'azienda ceramica cliente l'esclusività del progetto grafico fornito, garantendo la massima riservatezza su tutte le informazioni di carattere tecnico e non ricevute dall'azienda ceramica cliente.

Le aziende ceramiche aderenti a Confindustria Ceramica si impegnano a loro volta a garantire la massima riservatezza su tutte le informazioni ricevute dallo studio di design e a non divulgare o registrare i progetti/prodotti a loro forniti in visione dagli studi di design ceramico. 

Soddisfatti dell'accordo i presidenti delle due associazioni di categoria. "Storicamente l'imitazione nel settore è stata diffusa e in parte tollerata - ha commentato Franco Manfredini,  presidente Confindustria Ceramica - ma oggi gli orizzonti sono più sofisticati e serve una protezione della creatività".  "È una tutela per tutti - aggiunge Fabio Tarozzi, presidente ACIMAC - una delle prime volte in cui clienti e fornitori lavorano in sinergia".

Lo strumento rappresenta infatti una grande rivoluzione a tutela delle parti e permette di arginare il problema delle copie e dei falsi che hanno penalizzato tutto il sistema produttivo italiano. Da oggi dunque, sarà molto più complicato per i copiatori professionisti riprodurre il design studiato dagli uffici stile delle imprese italiane.

 

 

 

 

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