Wienerberger: + 23% nel 2012

Wienerberger, primario gruppo austriaco produttore di tegole e mattoni, presente in 30 paesi con 226 stabilimenti, chiude il 2012 più che positivamente. I ricavi consolidati registrano un incremento del 23% attestandosi a 2,4 miliardi di euro, mentre il margine operativo lordo risulta pari a 246 milioni di euro (+ 2% sul 2011). Pur con un giro d'affari in calo nei paesi europei, la ripresa del mercato delle costruzioni negli Stati Uniti ha influenzato in modo considerevole i risultati (+ 43% la filiale nordamericana), così come l'apporto in termini di fatturato di Pipelife (479 milioni di euro), azienda austriaca presente in 27 paesi, produttrice di tubi in plastica, acquisita dal gruppo a maggio 2012. Nonostante l'ingente investimento richiesto dall'acquisizione, Wienerberger è riuscita a generare un cash flow pari a € 164 milioni (135 milioni nel 2011) a seguito di una rigorosa gestione del capitale circolante.

 

La divisione Bricks & Tiles Europe ha realizzato ricavi per 1.444 milioni di euro, in calo del 6% e con una riduzione dei volumi dell'11% penalizzati dalla forte contrazione del settore delle costruzioni in tutta Europa, inclusi diversi mercati chiave del Gruppo come Paesi Bassi, Belgio, Francia e Polonia. Per contrastare il difficile momento economico e l'aumento dei costi di produzione, Wienerberger è riuscita ad aumentare i prezzi medi (+4%) e  i volumi dei prodotti premium. Il minor utilizzo di capacità produttiva, di conseguenza i maggiori costi unitari di produzione, hanno avuto un impatto negativo sugli utili e portato a un calo del 22% del margine operativo lordo.  Un intenso piano di ristrutturazione, teso all'ottimizzazione dei costi e iniziato nel terzo trimestre 2012, consentirà un risparmio nei costi di produzione stimato in 50 milioni di euro entro il 2014, di cui 14 già realizzati nel corso del 2012 e 18 previsti quest'anno.

Per il 2013 sono già stati destinati 115 milioni di euro per investimenti in nuova tecnologia e innovazione di prodotto attraverso i quali generare ulteriore crescita: il gruppo infatti conta di portare l'EBITDA consolidato a 280 milioni di euro.

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