Mohawk Industries in lieve flessione nel terzo trimestre
Mohawk Industries in lieve flessione nel terzo trimestre.
Mohawk Industries – la più grande multinazionale mondiale del flooring - ha chiuso il terzo trimestre 2024 (al 28/9) con ricavi netti pari a 2,72 miliardi di dollari (-1,7% sui 2,77 miliardi del terzo trimestre 2023) e un utile netto di 162 milioni di dollari.
Complessivamente, le vendite nette dei primi nove mesi dell’anno hanno raggiunto gli 8,2 miliardi di dollari, in calo del 3,8% rispetto agli 8,5 miliardi di dollari dello stesso periodo 2023. L’utile netto è stato di 425 milioni di dollari, contro una perdita netta di 579 milioni registrata nei nove mesi del 2023.
Commentando i risultati del terzo trimestre, il Presidente e CEO Jeff Lorberbaum ha sottolineato come il gruppo di Calhoun (Georgia) sia riuscito ad “ottenere una solida performance pur in condizioni di mercato poco favorevoli, grazie alle iniziative in ambito commerciale e alle azioni condotte per aumentare la produttività, oltre che ai minori costi di produzione”.
Grazie all’aumento degli utili e alla gestione del capitale circolante, nel trimestre Mohawk Industries ha generato un flusso di cassa disponibile di 204 milioni di dollari, per un totale di 443 milioni di dollari per l’anno in corso.
“Quest’anno – ha aggiunto Lorberbaum – stiamo investendo circa 450 milioni di dollari in progetti incentrati sulla crescita, sulla riduzione dei costi e sulla manutenzione degli asset”.
Il Segmento Global Ceramic
Il 39% dei ricavi di gruppo provengono dal Segmento Global Ceramic, il maggiore produttore mondiale di piastrelle ceramiche, con stabilimenti in USA, Messico, Brasile, Italia, Spagna, Bulgaria, Polonia e Russia e i marchi American Olean, DalTile, Marazzi, Ragno, Emilgroup, Eliane, Elizabeth, Vitromex, Kai, Kerama Marazzi.
La divisione ha chiuso il terzo trimestre con un fatturato di 1.058 milioni di dollari (-3,1% sul terzo trimestre 2023) e un margine operativo del 7,9%, portando i ricavi dei primi nove mesi dell’anno a 3,2 miliardi di dollari (-2,7% sul 2023).
Sull’aumento dei margini hanno inciso la maggiore produttività e la riduzione dei costi dei materiali e dell’energia che hanno compensato la maggiore spesa per manodopera e trasporti. Alle iniziative di contenimento dei costi (attraverso la riformulazione dei prodotti e l’efficientamento dei processi e dell’area amministrativa), si affianca la continua attenzione verso il miglioramento del mix produttivo grazie all’adozione di nuove tecnologie.
Tra le principali iniziative condotte nelle varie aree geografiche in cui la divisione è presente, Lorberbaum ha sottolineato:
“Negli Stati Uniti abbiamo incrementato le nostre partnership con i costruttori, fornendo un’offerta completa di prodotti e un servizio di qualità superiore. I nostri top in quarzo stanno ottenendo risultati molto positivi e l’anno prossimo avvieremo la nostra nuova produzione. In Europa, dove i nostri volumi sono aumentati rispetto al 2023, abbiamo contrastato la pressione sui prezzi grazie ad un miglior mix di prodotti e alla maggiore presenza nel segmento commerciale”.
Il gruppo ha anche annunciato aumenti di prezzo mirati in Messico, mentre in Brasile ha osservato un primo rafforzamento dei volumi.
Come si ricorderà, dal 15 settembre scorso Mauro Vandini ha assunto la carica di Presidente del segmento Global Ceramic, mantenendo il ruolo di CEO di Marazzi Group e di responsabile del business ceramico europeo di Mohawk Industries.
Le previsioni per i prossimi mesi
Per tutto il 2024, i conflitti globali, l’incertezza politica, gli alti tassi di interesse e l’inflazione hanno pesato sulla fiducia e la propensione alla spesa da parte dei consumatori in tutto il mondo. Sul mercato persiste la contrazione del segmento delle ristrutturazioni (a maggior valore), superato dal segmento dell’edilizia commerciale, che ha tuttavia perso slancio negli ultimi mesi. Poiché le condizioni macroeconomiche a breve termine rimangono imprevedibili, il gruppo di Calhoun non prevede per quest’anno un miglioramento della domanda, rimandato, probabilmente, al 2025.
“Le banche centrali – ha affermato Lorberbaum - stanno passando da una politica restrittiva a un approccio più equilibrato per stimolare le loro economie, il che dovrebbe favorire il nostro settore con l’espansione della spesa dei consumatori e delle imprese. Prevediamo che i recenti tagli dei tassi di interesse negli Stati Uniti, in Europa e in America Latina rafforzeranno i mercati immobiliari e aumenteranno le vendite di pavimenti nel prossimo anno”.
Q3 2024
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Q3 2023
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Jan-Sept 2024
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Jan-Sept 2023
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Global Ceramic | 1,058.0 | 1,091.7 | -3.1% | 3,218.4 | 3,306.4 | -2.7% |
Flooring North America | 974.0 | 962.2 | +1.2% | 2,832.7 | 2,917.3 | -2.9% |
Flooring Rest of the World | 687.0 | 712.2 | -3.5% | 2,148.6 | 2,299.1 | -6.5% |
Consolidated net sales | 2,719.0 | 2,766.1 | -1.7% | 8,199.7 | 8,522.8 | -3.8% |
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