Cami: impianto di depurazione acque da processi ceramici
CA.M.I., azienda attiva nella realizzazione di impianti per la protezione ambientale, ha messo a punto un impianto di depurazione acque di processo provenienti da linee di squadratura e levigatura ceramica. L’impianto è in grado di lavorare una portata di acqua pari a 60 m3/h con capacità di espansione fino a 210 m3/h.
Funzionamento
Il processo di depurazione si è basato su un trattamento chimico-fisico dell’acqua proveniente dalle linee ceramiche con un successivo rinvio alle stesse dopo la depurazione.
Questo tipo di trattamento viene consigliato in tutti quei casi dove le acque di scarico contengono una discreta quantità di metalli pesanti, tensioattivi, oli minerali, materiali in sospensione e sedimentabili provenienti dalle attività produttive.
Il principio del chimico-fisico consiste nella insolubilizzazione degli inquinanti con l'aggiunta di opportuni reattivi e nella successiva separazione delle due fasi, acqua e fanghi, con procedimenti fisici, quali decantazione, flottazione e filtrazione.
Componenti
L’impianto è costituito da una vasca di accumulo dell’acqua sporca, da un decantatore statico per il trattamento dell’acqua, da un silos di accumulo acqua depurata, da una vasca per le preparazione del polielettrolita, da una vasca di accumulo dei fanghi, da una filtropressa e da un quadro di potenza che gestisce le logiche di funzionamento.
- La vasca di accumulo dell’acqua sporca ha il compito di raccogliere l’acqua proveniente dalle linee di squadratura e di levigatura. Questa acqua presente nella vasca viene quindi inviata tramite pompe speciali ( pompe in grado di lavorare con acqua sporca e molto abrasiva mantenendo efficienza nel tempo e con cicli di lavoro continui) al decantatore statico per la depurazione.
- l decantatore statico è un silos con il compito di far coagulare e flocculare le sostanze inquinanti presenti in questo genere di acque ceramiche. Queste sostanza finita la flocculazione diventano dei fanghi che vengono espulsi periodicamente dalla parte inferiore del decantatore mentre, l’acqua depurata viene immessa dalla parte superiore del decantatore nel successivo silos di raccolta.
- La vasca per la preparazione del polielettrolita ha il compito di preparare detto reagente che viene immesso nel flusso dell’acqua sporca che va al decantatore per essere depurata, al fine di accelerare il processo di decantazione delle sostanze inquinanti. Il reagente più idoneo è scelto in funzione delle diverse particelle inquinanti presenti e in funzione della loro concentrazione in soluzione.
- Il silos dell’acqua depurata ha il compito di raccogliere l’acqua trattata per poi essere immessa nuovamente nel ciclo produttivo tramite delle pompe e una rete di tubi idraulici.
- La vasca di accumulo dei fanghi serve ad accumulare i fanghi che vengono scaricati periodicamente dal decantatori per poi tramite l’ausilio di una pompa essere inviati alla filtropressa per essere filtropressati.
- La filtropressa ha il compito di filtropressare i fanghi che disidratati verrano poi ad essere smaltiti mentre l’acqua separata dai fanghi verrà inviata nella vasca di raccolta dell’acque sporche per rientrare in circolo.
- Il quadro elettrico di potenza ha il compito di gestire il funzionamento dell’intero impianto e quindi le sue logiche, tutto attraverso comandi a P.L.C.
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