L’industria ceramica spagnola chiude il 2022 con un calo del 15% della produzione e del 13% di export e vendite interne. Il fatturato cresce del 16% solo grazie all’aumento dei listini.
Bollette energetiche più che triplicate da inizio anno stanno annullando gli effetti della ripresa economica. A rischio la tenuta degli attuali volumi produttivi negli ultimi mesi dell’anno
Il distretto ceramico di Castellon riapre dopo le due settimane di fermo delle attività produttive non essenziali imposto dal Governo Sanchez il 29 marzo scorso. Via libera anche ai cantieri edilizi
Riviste al ribasso le stime di chiusura dell’esercizio 2018 (+2%) dell’industria spagnola delle piastrelle ceramiche. +1,6% l’export nei primi 9 mesi dell’anno.
Produzione di piastrelle a 530 milioni mq (+7,7%) e ricavi totali a 3,5 milioni di euro (+6%), grazie al +4,5% sui mercati esteri e al +10% sul mercato interno.
Il presidente di Ascer Isidro Zarzoso ha annunciato in conferenza stampa il recupero del settore, con un incremento del fatturato totale del 2015 intorno al 6%.
Nonostante la ripresa dell'industria spagnola sia proseguita anche nel 2014, anche grazie all'export, il presidente di Ascer, Isidro Zarzoso non nasconde i suoi timori per la situazione attuale.
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