Analisi di bilancio dei produttori mondiali di macchinari e dei colorifici: il Centro Studi Acimac presenta la 3a edizione

Giunto alla 3^a edizione, lo studio “Analisi di bilancio dei produttori mondiali di macchinari per l’industria ceramica e del laterizio e colorifici”, recentemente pubblicato dal Centro Studi Acimac, esamina i dati economico-finanziari 2012-2014 di 214 aziende attive in 12 Paesi: 174 costruttori di macchine per la produzione di piastrelle, sanitari, stoviglieria e laterizi e 40 produttori di colori e smalti per l’industria ceramica.

Come per le precedenti edizioni, anche il nuovo Rapporto fornisce un sistema completo di valutazione della performance e di benchmarking sui modelli di business per un campione significativo di imprese.

Tra le principali evidenze emerse dall’analisi dei bilanci 2014, spicca il proseguimento del processo di risanamento dell’industria italiana, che mostra una redditività in crescita (EBITDA medio 6,54%) e un costo del fattore lavoro ottimizzato: il CLUP medio (Costo del Lavoro per Unità di Prodotto) italiano è del 24%, contro il 27% delle aziende estere del campione. Queste ultime presentano comunque buoni indici di bilancio, in diversi casi addirittura più performanti rispetto alle aziende italiane (EBITDA medio delle aziende estere 9,32%).

Interessante anche l’analisi sui risultati medi di tutte le 174 imprese internazionali censite in relazione alla tipologia di macchinari prodotta. In questo caso, le migliori performance gestionali medie sono ottenute dalle imprese che fabbricano macchine per la decorazione digitale di piastrelle (EBITDA medio 10,39% e utile netto medio del 4,76% sulle vendite), macchine per la finitura del prodotto ceramico (EBITDA del 7,5% e utile netto del 3,64%), e macchine per la pressatura (EBITDA del 7,43% e utile netto del 3,45%).

Il comparto dei costruttori di stampi per ceramica spicca per l’alto Valore Aggiunto (43,19% sul fatturato), sebbene, ad un’altissima efficienza dei processi tecnico-produttivi e di approvvigionamento, faccia da contraltare un livello particolarmente alto del costo del lavoro per unità di prodotto (CLUP).

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