Costruzioni in Nord Africa: Tunisia

L’economia tunisina è prevista in crescita nel 2017 del 2,4% (+1,6% nel 2016) con miglioramenti costanti negli anni a seguire per raggiungere un tasso di crescita annuo del 4,5% entro il 2020 (fonte Euromonitor).

Nel settore delle costruzioni, in particolare, sono in corso diversi progetti edilizi di grande portata, primo tra tutti il porto finanziario di Tunisi i cui lavori sono iniziati a fine novembre 2016. Il Tunis Financial Harbour, questo il nome del progetto, è un centro bancario e finanziario offshore strategicamente posizionato al centro del Mediterraneo, servito da ottimi collegamenti, situato su di un’area di 523 ettari a 25 km a nord della capitale e a soli 15 km dall’aeroporto Tunis-Carthage. L’investimento, del valore di oltre 3 miliardi di dollari, permetterà di creare 1.600 nuovi posti di lavoro e mira a fare della Tunisia un hub finanziario per l’Africa.

In corso di costruzione anche il Tunis Sports City, un megaprogetto del valore di 5 miliardi di dollari, che sorgerà su un’area 250 ettari (2,5 km2) a nord del lago di Tunisi. Inclusi nel progetto 9 accademie sportive, un campo da golf, hotel e appartamenti di lusso, centri commerciali, scuole e cliniche private.

Sul fronte residenziale, il primo ministro Youssef Chahed ha dato il via al progetto governativo “prima casa” parte della legge finanziaria 2017. Lo Stato ha mobilitato un budget del valore di 200 milioni di dinari (circa 82 milioni di euro), per consentire a una buona parte della popolazione di acquistare una casa di proprietà beneficiando di prestiti a condizioni molto favorevoli. In tal senso Fehri Chaabane, presidente della Federazione degli agenti immobiliari, ha annunciato che sono già disponibili 1.100 soluzioni abitative a cui verranno aggiunte altre 4.000 unità nel 2018.

Il Governo tunisino sta inoltre portando avanti una campagna di sensibilizzazione sul fronte delle costruzioni green finalizzate a un maggior risparmio energetico incoraggiando l’impiego di involucri per l’isolamento termico che farebbero risparmiare dal 15 al 40% del consumo di energia sul condizionamento estivo. Il numero delle abitazioni costruite rispettando i criteri di efficienza energetica nel 2015 sono state 7.500 contro le 6.000 del 2011.

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