Export e import mondiale di sanitari

Il Centro Studi Acimac / MECS aggiorna l’analisi del commercio internazionale di sanitari in ceramica evidenziando, per il 2023, il secondo anno consecutivo di flessione dei flussi di import-export, con un andamento negativo diffuso in quasi tutte le aree geografiche di produzione.

Nel periodo 2010-2023, i flussi globali di import-export di articoli sanitari in ceramica sono aumentati del 59,8%, da 2,16 a 3,45 milioni di tonnellate, con un tasso di crescita annuo composto del 4%. Dopo oltre un decennio quasi sempre positivo (tra il 2010 e il 2021 ha fatto eccezione il 2020, causa pandemia), l’export globale di ceramica sanitaria ha segnato nel 2023 il secondo anno consecutivo di flessione, -5,8% sul 2022. L’andamento negativo si è riscontrato praticamente in tutte le aree geografiche di produzione con la sola eccezione dell’area NAFTA, trainata dalla forte crescita dell’export messicano.

L’Asia si conferma il maggior esportatore mondiale di sanitari rafforzando la sua quota sull’export mondiale al 67,6%, nonostante il calo del 4,5% nel 2023, a 2,33 milioni di tonnellate; a tale risultato hanno contribuito le contrazioni di Cina e Tailandia, solo parzialmente compensate dalle maggiori esportazioni di India, Vietnam e Iran.

In calo del 16,6% anche l’export dell’Unione Europea, secondo maggiore esportatore mondiale, sceso a 433mila ton.; qui, i tre maggiori Paesi esportatori – Polonia, Germania e Portogallo, che da soli coprono la metà dell’export UE - hanno tutti segnato una flessione intorno al 16%.

Dopo un 2022 in negativo, come si diceva, il Nord America (NAFTA) ha chiuso il 2023 con esportazioni nuovamente in forte crescita: 336mila ton. (+18,4%), quasi interamente realizzate dal Messico (302mila ton.; +20%).

Una pesante flessione dell’export ha riguardato anche i Paesi europei extra-UE (-21,4% a 199mila ton.), con la Turchia a -17,7% (153mila ton.). Seguono il Sud America (69mila ton., -18%) e l’Africa, stabile a circa 80mila ton.

La classifica 2023 dei 10 Paesi top exporter non ha subito variazioni rispetto al 2022 per quanto riguarda i posizionamenti.

Al vertice della classifica rimane la Cina, con esportazioni pari a 1,81 milioni ton. (-5,4% sul 2022); da sola, la Cina genera il 78% dell’export asiatico e il 52,5% dell’export mondiale. Il Messico, secondo grande esportatore con una quota dell’8,8% sull’export globale, ha incrementato le sue esportazioni del 20,2% a 302mila ton., così come l’India che ha recuperato la flessione del 2022 segnando un +5,5% a 265mila ton. Seguono Turchia, Polonia, Tailandia, Germania e Portogallo, tutte in flessione, come si diceva, tra il 16 e il 18%. Chiudono la top 10 Vietnam e Iran, in crescita, rispettivamente del 3,5% e dell’1,5% sul 2022. Complessivamente, i 10 maggiori Paesi esportatori di sanitari hanno realizzato l’85% dell’export globale.

Leggi l’articolo completo pubblicato su Ceramic World Review 159/2024

Photo Geberit

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