A Kortemark, prima linea di produzione a emissioni zero

L'avvio della nuova linea di produzione, prima in assoluto nel settore a zero combustibili fossili, segna l'ennesimo traguardo raggiunto da Wienerberger nell’ambito della propria strategia ESG che punta alla carbon neutrality entro il 2030.

Decabonizzazione, economia circolare e biodiversità sono temi in cima all’agenda di Wienerberger, il colosso belga dei materiali da costruzione, sempre più allineato al Green Deal europeo e ben determinato a preparare un futuro sostenibile per le prossime generazioni. Nel 2021 l’azienda è riuscita a ridurre le emissioni di CO2 dell’8% rispetto al 2020, ed entro il 2023 la percentuale arriverà al 15%, grazie anche al rivoluzionario impianto carbon-neutral per brick slips installato a Kortemark, in Belgio.

L'avvio della nuova linea di produzione, prima in assoluto nel settore a zero combustibili fossili, segna l'ennesimo traguardo raggiunto da Wienerberger nell’ambito della propria strategia ESG che punta alla carbon neutrality entro il 2030.

Grazie alle tecnologie avanzate che compongono il nuovo impianto (tra i partner tecnologici anche l’azienda toscana Capaccioli), Wienerberger è in grado di ridurre il consumo di materiale, produrre a ciclo chiuso, accorciare le distanze di trasporto nel settore edile e, allo stesso tempo, ridurre le emissioni di CO2. L’ innovativa tecnologia di formatura differisce totalmente dal metodo utilizzato in passato che, per ottenere i listelli, tagliava i mattoni generando inevitabilmente un certo quantitativo di rifiuti. Il sistema installato produce mattoni a pasta molle con elevata precisione dimensionale, senza variazioni geometriche, ed è dotato di un forno e un essiccatoio funzionanti interamente a elettricità.Il 25% dell'energia elettrica necessaria viene generata da un impianto fotovoltaico in loco, il rimanente proviene invece da fonti 100% rinnovabili che hanno ridotto praticamente a zero l'utilizzo di combustibili fossili.

Il prodotto è ideale per essere impiegato nelle nuove costruzioni e ristrutturazioni, ma, data la facilità d’uso (non necessita di rettifiche o calibrazioni), si presta particolarmente anche al settore dei prefabbricati che, secondo Wienerberger, sarà destinato via via a crescere trainato dalla carenza di manodopera nel segmento edile.

Altra novità di processo riguarda la decorazione. In precedenza, la colorazione del mattone avveniva su tutta la massa, mentre ora viene effettuata attraverso una stampante digitale che applica l’engobbio a piccole gocce direttamente sulla superficie del mattone prima e dopo la cottura.

Il nuovo processo consente un’enorme flessibilità, maggiore velocità e risparmio nei tempi di cambio formato. I vantaggi ricadono anche a livello di creatività con infinite opzioni estetiche e di finitura.

Non potevano infine mancare le azioni dirette sul packaging, ridotto praticamente al minimo: due semplici reggette realizzate con materiale riciclabile avvolgono i pacchetti di listelli, caricati poi su pallet e incellofanati.

A partire dal 2023 l'obiettivo di Wienerberger è garantire che tutti i nuovi prodotti siano riciclabili o riutilizzabili al 100%.

Per intensificare il suo impegno in difesa dell’ambiente, il gruppo ha inoltre aderito alla call to action lanciata da Business for Nature, una coalizione globale di 900 imprese che operano per la tutela della biodiversità sensibilizzando i Governi ad adottare politiche virtuose.

“La crisi climatica è un dato di fatto e solo alleandoci con la natura possiamo dare forma a un futuro vivibile. Del resto, le aziende lungimiranti hanno già capito che un pianeta a zero emissioni avvantaggerebbe anche il business”, ha sottolineato Heimo Scheuch, CEO di Wienerberger.

L’action plan per la biodiversità verrà implementato nelle sue 215 sedi produttive entro il 2023.

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