Due nuove linee di essiccazione per Ceramica Rosario
Cosmec partner tecnologico di un intervento finalizzato al traguardo di 1.030 tonnellate di mattoni forati/giorno
Ceramica Rosario, primaria fornace argentina con sede nella provincia di Santa Fe, ha recentemente effettuato un importante upgrade del reparto essiccazione. Per farlo ha rinnovato la storica partnership con Cosmec, ritenuta il partner con le giuste competenze e il “know-how” necessario per intervenire su macchine termiche complesse migliorandone efficienza e prestazioni. L’intervento, finalizzato al raggiungimento di una produzione giornaliera pari a 1.030 tonnellate di mattoni forati, prevede l’inserimento di due nuove linee di essiccazione che saranno posizionate a fianco delle sei attualmente esistenti. Le nuove gallerie saranno dotate internamente di dispositivi di ventilazione a coni traslanti, con diffusore a doppio cono in acciaio zincato e griglia di distribuzione dell'aria della stessa altezza del carico da essiccare.
Questo sistema assicura un’asciugatura rapida e uniforme, escludendo quindi tensioni interne dovute a velocità di essiccazione differenti tra le diverse parti del prodotto, diminuendo la quantità degli scarti e assicurando elevati standard qualitativi.
Il progetto di ampliamento sviluppato da Cosmec prevede la rimozione delle murature di tamponamento dalla parete sud dell’essiccatoio, il riposizionamento dei diffusori conici monodirezionali appartenenti all’ultima linea e l’aggiunta di nuovi dispositivi bidirezionali posti tra i pilastri portanti. Il flusso d'aria calda è garantito da ventilatori centrifughi, mentre il riciclo di aria interno è garantito da ventilatori che prelevano l'aria umida dai camini, la miscelano con l'aria ambiente, la preriscaldano tramite bruciatori ausiliari e la immettono nella sezione iniziale del tunnel.
L’aria umida viene estratta dalle gallerie tramite ventilatori assiali posti in volta in posizione posteriore rispetto al trasbordo d’ingresso.
Al fine di velocizzare la movimentazione dei carri all’interno dell’essiccatoio si è scelto di modificare i trasbordi esistenti portando la capacità di carico da un carrello a due carrelli. Questo è stato possibile accoppiando a ciascun trasbordo esistente (master), dotato di motorizzazione autonoma e dispositivo di centraggio, un trasbordo “slave” non motorizzato, ma con la capacità all’occorrenza di distanziarsi dal dispositivo “master” per portarsi nella corretta posizione di carico o scarico dei carrelli. Le due linee di essiccazione sono attualmente in fase di montaggio e saranno avviate intorno a giugno 2021.
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