Ferro e l'Archi-body

26/10/06 - “Il corpo, da sempre modulo per l’architettura e modello per materie ed oggetti”.
È questa la frase scelta da Ferro per caratterizzare l’ultimo lavoro di ricerca sulle tendenze colore per il biennio 2008-2009, presentato il 19 ottobre scorso a Modena presso il Forum Guido Monzani.

Una platea numerosa e attenta ha seguito la declinazione e la fusione dei temi sviluppati attorno ai concetti di corpo e architettura: architettura come riferimento essenziale in un mondo in rapida urbanizzazione; corpo come protagonista, alla costante ricerca di benessere, salute, bellezza e stimolo per esperienze sensoriali complesse, modulo per l’architettura e modello per materie ed oggetti.

Ad affiancare Ornella Bignami, precisa e dettagliata nella sua relazione sulle nuove tendenze colore per il biennio 2008-2009, sono intervenuti importanti ospiti che hanno fornito alla platea interessanti spunti di riflessione.

Ad aprire i lavori, dopo i saluti di Daniele Bandiera, presidente di Ferro Italia, Franco Purini (Direttore dipartimento Ar-Cos (Architettura – Costruzione) Università Valle Giulia, La Sapienzaz) e Margherita Petranzan (Architettura Civile Politecnico di Milano e direttore di Anfione e Zeto) che hanno illustrato il progetto di VEMA, la nuova, innovativa e utopica città situata tra Verona e Mantova, progettata da un equipe di architetti capitanati dallo stesso Purini senza alcun vincolo proveniente da istituzioni politiche, economiche e produttive, e presentata alla 10. Mostra di Architettura della Biennale di Venezia.
A seguire, l’interessante relazione di Arturo Dell’Acqua Bellavitis (direttore dipartimento Indaco del Politecnico di Milano e Vicepresidente della Triennale di Milano) sull’evoluzione del design industriale e la conseguente costruzione del suo valore e percezione da parte dei consumatori.

Dopo la presentazione di Moods sono invece intervenuti Mario D’Andrea che ha proseguito il discorso iniziato tre anni fa, sempre all’interno delle giornate organizzate da Ferro, su un nuovo approccio alla disciplina del marketing, intitolando quest’anno la sua relazione “Il codice da Vinci e l’Archi-body marketing” .
A chiudere i lavori Giovanni Panciroli (direzione generale Coopsette scarl e presidente di Rimini Terme) che ha illustrato il piano di rilancio di Rimini Terme concepito mettendo l’uomo e il suo benessere fisico al centro del progetto architettonico.

A margine del convegno, l’evento organizzato da Ferro ha accolto alcuni percorsi polisensoriali anch’essi sviluppati attorno al concetto di Archi-body.

Hai trovato utile questo articolo?

Unisciti alla community di CWW per ricevere ogni 15 giorni le principali novità da tutto il mondo sul settore ceramico

Leggi altro in "News"