Hayal installa i mulini e atomizzatori Sacmi più potenti e produttivi
In vista di un forte incremento di produttività, il gruppo turco Hayal ha commissionato a Sacmi le macchine più grandi finora realizzate.
“Size matters”. Nel quadro di un drastico incremento di produttività previsto nel 2023, il gruppo turco Hayal ha optato per un extra-dimensionamento delle macchine per il reparto preparazione impasti, scegliendo i mulini e atomizzatori più grandi e potenti mai visti prima sul mercato.
Attivo nella produzione di materiali da costruzione, in primis piastrelle ceramiche, il Gruppo Hayal aveva già completato un salto di qualità nel 2016, con l’installazione dei primi mulini e atomizzatori Sacmi. Ora la società guarda al futuro e, per l’unità produttiva Qua Granite di Söke (nel distretto di Kuşadasi) ha commissionato a Sacmi i nuovi MMC240 e ATE350, i più grandi mai realizzati al mondo.
Perché le “taglie forti”? Nella prospettiva di un aumento della domanda di mercato, la motivazione principale riguarda il drastico incremento di produttività atteso, che, per Hayal, nel 2023, dovrebbe attestarsi a 50 milioni di mq. Altro elemento trainante è la decisa standardizzazione del prodotto che consente di ottimizzare il processo produttivo sotto il profilo economico e organizzativo.
La crescente dimensione media delle macchine per la preparazione impasti è una tendenza chiara del mercato negli ultimi 15 anni, che Sacmi ha saputo intercettare, mettendo a valore le competenze tecnologiche nella progettazione di questo tipo di soluzioni, con il parco installato tra i più vasti al mondo, vale a dire quasi 1.000 moduli in continuo (MMC) e 1.600 atomizzatori tra ATM, ATE e ATI.
Già in produzione a regime nello stabilimento di Söke, il primo atomizzatore ATE350 è alimentato da una coppia di mulini modulari MMC240, con output fino a 90 tonnellate l’ora, mentre nei primi mesi del 2023 sarà “accesa” la seconda parte della linea, con due ulteriori MMC240 e un ATE350. Nel frattempo, dopo il successo di questa prima fornitura, il gruppo turco ha già siglato nuovi ordinativi per questo tipo di atomizzatori da installare nel 2023 in altre unità produttive.
Paradossalmente in controtendenza rispetto a un certo approccio al mercato – lotti ristretti, frequenti cambi prodotto e quindi di materie prime – la richiesta di macchine sempre più performanti per la preparazione impasti è evidente, considerando il target globale dell’offerta Sacmi. Diverse le ragioni. Sul piano produttivo, per i prodotti ceramici che non richiedono determinati effetti “a tutta massa”, è sempre più comune e conveniente la tendenza a realizzare grandi volumi di supporti “base”, poi rilavorati, strutturati e decorati in digitale.
Le ulteriori ragioni hanno strettamente a che fare con il modo di progettare le macchine in relazione alle peculiarità del processo di macinazione e atomizzazione. Nel caso dei mulini MMC240, si tratta delle prime soluzioni sul mercato che Sacmi ha configurato, su richiesta del cliente, a 4 moduli. Ulteriori soluzioni sino a 5 moduli sono in fornitura in altre aree del mondo.
Sviluppato da Sacmi dal 2005, il mulino modulare si conferma tutt’ora la soluzione più flessibile ed efficiente per la gestione delle diverse fasi della macinazione, dalla frantumazione alla raffinazione. Con il quarto o, addirittura, il quinto modulo, si introduce un parametro di controllo in più, che ottimizza ulteriormente il processo in funzione delle caratteristiche del prodotto, risparmiando energia.
Discorso inverso per l’atomizzatore. All’economicità della progettazione, funzionamento e manutenzioni, peculiarità della gamma Sacmi ATE, nei modelli di maggiore volume si affianca un incremento di efficienza più che proporzionale: nel caso dell’ATE350 – rispetto all’installazione di due ATE180 e quindi a parità di produzione – tale incremento di efficienza può raggiungere l’1,5%, in pratica 250mila metri cubi standard di gas all’anno di minori consumi. Questo significa tempi ridotti di ritorno dell’investimento, a cui si aggiungono la riduzione del footprint che, raddoppiando la dimensione, può raggiungere anche il 20% a parità di output produttivo, e la semplificazione impiantistica (meno stazioni di dosaggio, nastri trasportatori, etc).
Queste macchine sono concepite e dimensionate per lavorare h24 con la qualità, il controllo e l’affidabilità propri di Sacmi.
Gli investimenti in tecnologia Sacmi per Hayal non si fermano a questi progetti già previsti nel 2023. Nello stabilimento di Söke, infatti, si affianca la fornitura di 10 nuove PH 5200, riferimento del mercato nell’ambito della pressatura, per formati medio grandi, quali il 600x600 e il 600x1200mm.
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