I.C.F. & Welko, obiettivi 2021

Il nuovo a.d. Roberto Magnani conferma un ulteriore potenziamento dell’attività di R&S su tecnologie green e 4.0

Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia, la I.C.F. & Welko di Maranello è riuscita a chiudere il 2020 con risultati più che positivi: i ricavi sono rimasti in linea con quelli del 2019, mentre gli utili hanno registrato un forte rialzo oltre i 2 milioni di euro.

Obiettivo per il 2021 è consolidare queste posizioni, compito che da febbraio 2021 è affidato al nuovo amministratore delegato, Roberto Magnani, manager con una pluriennale esperienza nel settore dell’impiantistica per ceramica dove, dal 1994, ha ricoperto ruoli di responsabilità in alcune delle più importanti aziende.

Tra le priorità del nuovo a.d. c’è l’ulteriore potenziamento dell’attività di R&S nelle due direttrici, digitalizzazione e sostenibilità.

Per le macchine più energivore dell’impianto – forni, essiccatoi, atomizzatori - stiamo lavorando su soluzioni che consentano di ridurre le emissioni e il consumo energetico, anche grazie a nuovi combustibili come l’idrogeno. - spiega Magnani. - Per quanto riguarda invece le altre macchine di punta della nostra gamma – ossia le presse, fino a 6300 ton per formati fino a 1200x1200 –, la ricerca è concentrata sull’upgrade 4.0, dall’interfaccia operatore, alla diagnostica predittiva, alla connessione alla fabbrica.

Nell’ultimo anno, I.C.F. & Welko ha consolidato la sua presenza non solo sul mercato italiano, ma anche su diversi mercati europei, tra cui la Germania, la Spagna e la Russia; qui, fra l’altro, è entrata anche nel settore della ceramica tecnica, mentre, nel segmento della produzione di piastrelle, ha da poco siglato un accordo per una nuova fornitura di macchine presso un’azienda locale.

Fuori dall’Europa, I.C.F. & Welko mantiene le sue posizioni in Nord Africa, Medio Oriente e Sud America fornendo sia singole macchine che, più spesso, linee complete per la produzione di ceramica.

Tra le ultime commesse realizzate nel 2021, significativa è stata proprio quella conclusa presso un’importante azienda ceramica magrebina, con l’installazione dì una linea finalizzata al raddoppio della capacità produttiva, all’inserimento di nuovi formati e all’upgrade del mix produttivo.

Sui vari mercati in cui operiamo – afferma Magnaniregistriamo ancora esigenze piuttosto differenziate. Sui mercati più avanzati, ad esempio, oltre all’attenzione alle tecnologie più green e alla digitalizzazione, sta crescendo moltissimo la domanda di tecnologie per la produzione di materiali ad alto spessore, 20-30 mm; in generale c’è fermento e voglia di recuperare velocemente i mesi di rallentamento a causa del Covid. Al contrario, in Nord Africa non possiamo ancora parlare di un interesse diffuso e generalizzato verso le tematiche legate alla sostenibilità dei processi, anche se probabilmente è solo questione di tempo, mentre in alcuni paesi del Medio Oriente l’attenzione è maggiore a causa dei problemi connessi al contingentamento del gas.

I.C.F. & Welko conta oggi 80 collaboratori. Oltre al settore ceramico, l’azienda fornisce tecnologie per il trattamento polveri e fluidi anche al comparto food & industrial che oggi rappresenta circa il 25-30% del fatturato annuale, una quota che I.C.F. & Welko intende consolidare ulteriormente.

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