Importanti investimenti per ITA Ceramiche
Completata la prima fase di un ampio programma di investimenti condotti con Sacmi per aumentare capacità e mix produttivo, all’insegna dell’automazione totale di processo.
La ITA Ceramiche di Fiorano Modenese ha completato la prima fase di un ambizioso piano di investimenti finalizzato ad aumentare capacità, efficienza e qualità produttiva puntando sull’automazione totale di processo. Partner tecnologico del progetto, Sacmi. In questa prima fase è stato fornito un nuovo forno, più grande del precedente (è lungo 117 metri e ha una larghezza utile di 2.950 mm), con una capacità produttiva di oltre 10mila mq/giorno ed equipaggiato con i più recenti sistemi per il recupero calore. Installate anche tutte le movimentazioni a monte ed a valle della macchina termica: tutti le piastrelle in uscita dalla smalteria e dirette al nuovo forno vengono infatti movimentate su veicoli laserguidati LGV. Grazie all’automazione degli stoccaggi, sarà possibile saturare la maggiore capacità produttiva del forno.
Automatizzata anche la fase di carico-scarico forno, con panconatrici automatiche che depositano i pezzi su altri LGV diretti alle linee di scelta e rettifica, configurate per gestire 16mila mq/giorno di materiale.
Le due nuove linee fornite – dotate ciascuna di 7 impilatori – sono state progettate da Sacmi per rispondere alle necessità produttive di ITA Ceramiche. L’azienda, nata nel 2006, produce piastrelle in gres porcellanato tecnico e smaltato in formati tradizionali: dallo storico 320x320 mm, ai più recenti 170x620, 220x900, 200x1200, 300x600, 600x600, 600x1200, 450x450, 200x400 e 200x200 mm, mentre da maggio 2021 entreranno in produzione i nuovi materiali più grandi, nel formato 900x900 mm. Tutta la produzione ITA Ceramiche è commercializzata sia in Italia che all’estero, con il brand I.Tiles.
Per Andrea Spagni, presidente di ITA Ceramiche, questo investimento “consente di perseguire un duplice obiettivo: aumentare ulteriormente la qualità dei nostri prodotti e ampliare versatilità e flessibilità delle 6 linee presse-smalteria, intercettando, grazie ai nuovi materiali, anche una nuova clientela nei segmenti di mercato a più alto valore aggiunto”.
Con questo primo step di investimenti, l’azienda potrà contare su un incremento stimato della produzione pari a 5mila mq/giorno, arrivando a 24mila mq. “Proseguiremo poi nel 2022 alla realizzazione della seconda fase del progetto – aggiunge Spagni - che prevede il totale rinnovo delle movimentazioni collegate agli altri due forni, uno dei quali verrà sostituito, portando così la capacità produttiva totale a oltre 29mila mq/giorno”.
Hai trovato utile questo articolo?
Unisciti alla community di CWW per ricevere ogni 15 giorni le principali novità da tutto il mondo sul settore ceramico