La parola agli espositori di Tecna: Paolo Mongardi, presidente Sacmi
Paolo Mongardi, Presidente di SACMI Imola ha presentato la visione dell’azienda e la partecipazione di Sacmi a Tecna 2022. L’automazione, la digitalizzazione del processo orientata alla sostenibilità della fabbrica e sicurezza del lavoro sono al centro delle innovazioni sviluppate che verranno presentate in fiera.
Quali sono le soluzioni tecnologiche sui cui avete lavorato in questi ultimi anni e che presenterete in fiera?
«Nel settore Tiles, i principali driver dell’innovazione sono ben identificabili da alcuni anni. Da un lato, si tratta di sostenere l’esigenza del cliente di ottenere la migliore produttività a parità di risorse investite, e su questo abbiamo diverse innovazioni sia sulla famiglia Continua+ sia sulla pressatura tradizionale. Dall’altro, tale incremento deve accompagnarsi da un aumento di versatilità e flessibilità, anche a partire dalla crescente richiesta da parte del mercato di elementi coordinati (pavimento, rivestimento, arredo).
Entrambi questi aspetti saranno protagonisti in fiera sia rispetto all’evoluzione della proposta sulle singole macchine sia rispetto all’impianto nel suo insieme. In questi termini, SACMI si presenta a Tecna 2022 con uno sguardo ancora più ampio sul processo produttivo, forte di competenze trasversali all’interno del gruppo e consolidate partnership con i principali centri internazionali dell’innovazione.
Un altro fronte primario ha a che fare con la sostenibilità, cioè con una richiesta crescente di qualità che va di pari passo con la riduzione degli scarti, la riduzione e l’ottimizzazione dei consumi, il ripensamento dei processi termici, con recuperi completi e adeguando l’offerta tecnologica a combustibili alternativi come l’idrogeno.
L’automazione, la digitalizzazione del processo orientata alla sostenibilità della fabbrica e sicurezza del lavoro sono a loro volta al centro delle innovazioni sviluppate nell’ambito del sanitario. In particolare, a Tecna presentiamo ‘RobotClean’, una tecnologia rivoluzionaria per la finitura robotizzata dei sanitari sviluppata in esclusiva da SACMI è già premiata da primari player del mercato italiano.
La finitura RobotClean mette in sicurezza in modo definitivo tutte le operazioni di finitura a bianco dei sanitari, ancora oggi tipicamente svolte in modo manuale, evitando all’operatore il rischio di esposizione a sostanze pericolose come le polveri di silice cristallina.
La soluzione è equipaggiata con speciali elementi abrasivi sviluppati per riprodurre fedelmente le operazioni svolte a mano dall’operatore, mentre il software dedicato consente di programmare off line le ricette di finitura, simulando i movimenti e le operazioni del robot. Questo significa anche rendere la qualità della finitura più accurata e ripetibile, completando l’approccio 4.0 alla gestione della fabbrica.
Sul versante impiantistico, anche questa soluzione si inserisce nella logica zero waste, trasformare gli scarti da costo a opportunità attraverso la circolarità dei recuperi (sfridi, materie prime, acqua, energia) in una logica di sostenibilità profittevole, tutti temi peraltro al centro di percorsi specifici, come per il sanitario l’evento ‘We ARE Bright’, proposti di recente ai nostri clienti».
Cosa vedete nel mercato nei prossimi mesi?
«Il 2021 è stato un anno straordinario che, sui nostri core business del Tiles e del Sanitaryware, ha riportato strutturalmente le vendite ben oltre i livelli pre-Covid.
Nel Tiles assistiamo a una dinamica della domanda globale di forte e costante crescita, che deve però misurarsi, oggi, con problemi legati alla disponibilità delle materie prime ed ai prezzi dell’energia, uno scenario aggravato dall’escalation militare in Europa. Tali difficoltà riguardano soprattutto alcuni nostri clienti ma, inevitabilmente, impattano sui produttori di macchine e impianti.
Anche nel Sanitaryware, quello a cui assistiamo è un mercato molto dinamico pronto a reagire in modo rapido alle tensioni e alle sollecitazioni esterne. La dinamica dei costi e delle materie prime, le difficoltà negli approvvigionamenti e i prezzi in crescita delle spedizioni stanno accentuando una tendenza, già rilevata nelle prime fasi della crisi pandemica, ad accorciare le catene del valore.
Questo sta comportando per molti nostri clienti la tendenza a ripensare le delocalizzazioni, programmando investimenti e progetti laddove il prodotto deve essere venduto.
Tali tendenze premiano il prodotto SACMI mettendo al centro i temi della sostenibilità, dell’automazione e della circolarità del processo produttivo, una logica che riguarda soprattutto i mercati evoluti ma che rispecchia una direzione di marcia univoca a livello globale. Per questo, ed al netto di fattori contingenti che potranno frenare la ripresa del mercato, continuiamo ad aspettarci un’accelerazione, nel medio termine, della domanda di tecnologia, anche e soprattutto collegata alle politiche di transizione energetica su scala mondiale».
Quali sono le vostre aspettative su Tecna 2022?
«La più importante riguarda la ripresa di un dialogo e confronto in presenza con i nostri clienti. Durante tutta questa fase abbiamo investito sforzi e risorse per mantenere al massimo livello possibile questo dialogo, sfruttando le tecnologie virtuali, rispondendo alle sollecitazioni dei nostri clienti.
Quello che serve ora è un momento di reciproca verifica non solo sui temi più attuali ma, anche, un confronto sul percorso futuro, sulla fabbrica e sul prodotto “circolare”, sulla tecnologia al servizio della sostenibilità, in uno scenario di attenzione e aspettative crescenti da parte dei clienti finali sulla circolarità del prodotto.
Crediamo molto sull’importanza di un luogo di condivisione fisica, dove potersi confrontare e toccare con mano l’innovazione, guardando negli occhi i nostri partner e parlando insieme delle numerose sfide che ci attendono sulla trasformazione ecologica e digitale».
Su quali Paesi state incentrando la promozione in vista della fiera?
«SACMI è il primo fornitore mondiale di tecnologie per l’industria ceramica. Abbiamo tra i nostri clienti grandi gruppi internazionali con sedi in decine di paesi, così come produttori indipendenti localizzati su ben determinate aree e decisi a posizionarsi sulla fascia alta del mercato. Entrambi queste tipologie di clienti ci interessano e siamo quindi a loro disposizione per sviluppare progetti o approfondire temi.
Non vediamo l’ora perciò di accogliere in fiera i nostri clienti provenienti da tutto il mondo per mostrare loro quanto di più innovativo abbiamo a disposizione, condividendo progettualità ed esigenze specifiche e confrontandoci sulle tematiche al centro del mercato negli ultimi anni: l’automazione, la digitalizzazione, la qualità intrinseca ed estetica del prodotto, la riduzione delle lavorazioni manuali e quindi dell’impronta ambientale e sociale della fabbrica, l’energia e i combustibili del futuro.
Più in generale, con la nostra partecipazione a Tecna vogliamo rinnovare la nostra mission di azienda di riferimento per il know-how tecnico e tecnologico di settore».
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