Porcelanosa: fatturato 2018 a 806 milioni di euro
Il gruppo spagnolo chiude l’esercizio 2018 con una crescita del 3,4%. Proseguono i lavori nel nuovo stabilimento per la produzione di rivestimento che si concluderanno nel 2021.
Nonostante le incertezze e l’instabilità economica di numerosi Paesi, il Gruppo Porcelanosa ha chiuso l’esercizio 2018 con un incremento del 3,4% del fatturato, salito a 806 milioni di euro. Ad annunciarlo, María José Soriano, consigliere delegato del gruppo di Vila-Real, all’inaugurazione del tradizionale evento annuale del gruppo spagnolo, la XXVI Mostra Internazionale di Architettura Globale e Interior Design, che, dal 21 al 25 gennaio scorsi, ha accolto oltre 12.000 professionisti da tutto il mondo; l’evento – un investimento di circa un milione di euro – ha coinvolto tutte le otto aziende del gruppo (Porcelanosa, Venis, l’Antic Colonial, Gamadecor, Krion, Butech, Noken e Urbatek) che, su un’area espositiva di circa 13.000 mq, hanno presentato in anteprima ai clienti le novità 2019.
Commentando i risultati 2018, María José Soriano ha confermato che i mercati che hanno dato maggiori soddisfazioni sono stati la Spagna, il Portogallo, la Russia, il Messico e l’Olanda. La manager ha illustrato anche il programma finalizzato all’espansione dei punti vendita nel mondo, già oltre un migliaio: per il 2019 sono previste le nuove aperture in Virginia (USA), Guinea, Uzbekistan e Siberia, oltre agli uffici di Colonia, Buenos Aires e Johannesburg.
Alla crescita economica del gruppo si accompagna anche quella relativa all’occupazione (nel 2018 Porcelanosa ha creato 300 nuovi posti di lavoro in Spagna) e agli investimenti produttivi che procedono secondo il piano di sviluppo 2018-2020: 100 milioni di euro sono stati investiti nel 2018 ed altri 150 milioni sono previsti nel biennio 2019-2020, finalizzati a migliorare l’efficienza energetica, la gestione dei rifiuti e l’innovazione di prodotto.
La principale opera realizzata è il nuovo stabilimento per la produzione di rivestimento, che sarà pienamente operativo nel 2021 (i lavori procedono senza interrompere l’attività produttiva) e che si sviluppa su una superficie di 100.000 mq con altezze fino a 16 metri. Ospiterà 13 linee di pressatura e smaltatura, 4 nuovi forni da 101 metri di lunghezza e, a regime, aumenterà la produzione di rivestimento del 25% rispetto al sito precedente.
Per Maria José Soriano, anche le previsioni per il 2019 sono all’insegna dell’ottimismo, seppur prudente: “Non cerchiamo crescite a due cifre, quanto piuttosto uno sviluppo sostenibile e stabile, senza eccessive fluttuazioni che possano mettere in pericolo l’azienda”.
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