RAK Ceramics, strategie per crescere

RAK Ceramics annuncia un primo semestre in crescita del 20% e nuovi investimenti programmati fino al 2025. Guarda l’intervento del CEO Abdallah Massaad al convegno inaugurale di Tecna 2022.

Forte di un ottimo primo semestre 2022 (+20% i ricavi e +15% l’Ebitda), RAK Ceramics, già tra i maggiori produttori mondiali di piastrelle, sanitari e stoviglieria, punta a conquistare la leadership come fornitore di lifestyle solution in ceramica facendo leva sia su nuove iniziative e investimenti, che sui suoi asset consolidati: un brand riconosciuto a livello globale, la dimostrata capacità di innovare in termini di sviluppo prodotti e la qualità elevata - ma accessibile - che si ritrova in una gamma tra le più ampie.

Tra i nuovi progetti di espansione che impegneranno la multinazionale di Ras-al-Khaimah (EAU) nei prossimi anni, il CEO Abdallah Massaad, intervenuto come guest speaker al convegno inaugurale di Tecna 2022 a Rimini, sottolinea quelli in Bangladesh e in Arabia Saudita, oltre agli investimenti in corso per potenziare efficienza e produttività dei propri stabilimenti. RAK Ceramics Bangladesh realizzerà un nuovo stabilimento da 4,8 milioni mq/anno di piastrelle, previsto in funzione entro marzo 2025, oltre ad un impianto da 400mila pezzi/anno di rubinetti che sarà operativo a giugno 2024. L’investimento totale previsto supera i 100 milioni di euro. In Arabia Saudita, siglato l’accordo con la Royal Commission of Jubail & Yanbu per l’allocazione dei terreni nella città di Yanbu, si sta già lavorando al progetto edilizio per la nuova fabbrica di piastrelle.

Guarda l’intervento di Abdallah Massaad a Tecna 2022


I risultati a giugno 2022

All’incremento dei ricavi del primo semestre 2022 hanno contribuito tutte le tre principali divisioni del gruppo. Le vendite del segmento “Tiles” sono cresciute dell’11,9% a 1,1 miliardi AED (ca. €285,4 milioni) grazie a maggiori volumi e prezzi medi di vendita. In crescita del 10,3% anche i ricavi nel segmento “Sanitaryware” (301,2 milioni AED, pari a ca. €78,2 milioni), spinti dal buon andamento su tutti i mercati ad eccezione di quello saudita. Il progresso nel segmento “Tableware” (+70,3% a 164,9 milioni AED, ca. €42,8 milioni) si deve alla decisa ripresa del mercato dopo la parentesi particolarmente negativa causata dalla pandemia.

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