Vesco riprende le spedizioni in Spagna, Italia e Turchia
La prima nave con 17mila tonnellate di argilla ucraina è arrivata al porto di Castellon il 15 agosto.
Vesco, il maggiore produttore ed esportatore ucraino di argille, torna nuovamente operativo dopo alcuni mesi di sospensione delle attività a causa dello scoppio del confitto bellico in Ucraina e la conseguente evacuazione di personale e attrezzature, messi in sicurezza.
Come spiega il direttore commerciale Dmitrii Kostornichenko, "al comprensibile shock causato dalle prime settimane di guerra è seguita la presa di coscienza della necessità di trovare e costruire rapidamente nuovi canali logistici in alternativa ai porti ucraini, bloccati. L’obiettivo era rendere possibile al più presto la spedizione degli stock di materiale già disponibili prima della sospensione temporanea delle operazioni. Ci siamo riusciti e le spedizioni verso i principali mercati esteri sono riprese”.
La prima nave con 17mila tonnellate di argilla ucraina è infatti arrivata al porto di Castellon, in Spagna, il 15 agosto.
“Al momento abbiamo raggiunto un volume di spedizioni di 100mila tonnellate al mese – conferma Kostornichenko - ma stiamo già pianificando di espandere i nuovi canali sviluppati in questi mesi”.
Anche sul fronte produttivo l'azienda è già operativa, per ora con volumi di produzione sufficienti per l'attuale capacità di spedizione.
Fortemente votata all’esportazione, con oltre l'80% delle argille prodotte commercializzata nei principali distretti ceramici a livello globale, Vesco è una società di proprietà di UMG Investments, a sua volta parte di SCM, il più grande gruppo di investimento in Ucraina.
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