Costruzioni Europa: moderata ripresa nel 2025
Euroconstruct stima l’attività edilizia in Europa in calo del 2,4% nel 2024 e in leggera crescita (+0,6%) nel 2025.
98th Euroconstruct Conference
Il mercato europeo delle costruzioni continua ad attraversare un periodo complicato: da un lato, per effetto di fattori esterni (il persistere della guerra in Ucraina, ad esempio, o anche i possibili effetti del cambio di amministrazione USA); dall’altro, a causa di fattori interni (alti tassi di interesse, elevati costi energetici e aumento del costo del lavoro) che continuano a pesare sulle condizioni finanziarie e che, di fatto, stanno ostacolando l’attività edilizia e i programmi di investimento.
Dopo un primo calo nel 2023, il 2024 è stato l'anno più difficile per il settore dal 2020. Ciò nonostante, le previsioni indicano una positiva inversione di tendenza già a partire da quest’anno.
È questo, in estrema sintesi, il quadro che emerge dall’indagine presentata nel corso della 98esima conferenza Euroconstruct svoltasi a Milano a dicembre 2024 e ospitata da Cresme.
Panoramica del settore
Stando alle ultime stime, l'attività edilizia nei 19 paesi Euroconstruct dovrebbe diminuire del 2,4% nel 2024, mentre è prevista una leggera ripresa nel 2025 con una crescita di appena lo 0,6%, destinata a guadagnare slancio nei successivi due anni. Questa previsione rappresenta una modesta revisione al rialzo per il 2024 di 0,3 punti percentuali rispetto alle stime precedenti, sebbene la crescita nel 2025 sia leggermente più debole di quanto inizialmente previsto.
Edilizia residenziale
A caratterizzare in negativo il mercato europeo delle costruzioni nel 2024 è stata la sensibile contrazione dell’edilizia residenziale, già peraltro in flessione nel 2023, ostacolata da prezzi elevati degli immobili, tassi di interesse ancora alti (seppure in calo) e alti costi di costruzione. Tuttavia, si prevede che il settore si stabilizzerà nel corso del 2025, accelerando la crescita negli anni seguenti. Anche il mercato delle ristrutturazioni residenziali è in contrazione, con un piccolo calo nel 2024 e un'ulteriore diminuzione prevista nel 2025.
Un miglioramento nel segmento residenziale è quindi atteso dal 2026 in poi, in ragione di fattori demografici, condizioni economiche e regimi di incentivi più favorevoli per le ristrutturazioni.
Edilizia non residenziale
Quanto al settore delle costruzioni non residenziali, il 2024 è atteso confermare il segno negativo già registrato nel 2023. Il comparto dovrebbe riprendere a crescere a partire da quest’anno, sia con le nuove costruzioni sia con le ristrutturazioni. I nuovi investimenti saranno interessanti in particolare per i segmenti di mercato finanziati con fondi pubblici, mentre gli incentivi mirati agli "obiettivi green" creeranno una spinta costante per le attività di ristrutturazione di tutto il settore.
L’ingegneria civile
L’ingegneria civile rimane un driver per tutto il settore, spinta dall’esigenza di migliorare le infrastrutture energetiche e la rete dei trasporti. Gli investimenti in queste aree sono fondamentali per soddisfare le nuove richieste e gli obiettivi politici. I nuovi progetti di ingegneria civile, dopo un debole 2024, dovrebbero crescere in modo significativo nel biennio 2025-2026; atteso invece uno sviluppo stabile, ancorché moderato, per i lavori di ristrutturazione, con un graduale rallentamento entro la fine di quest’anno.
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