Il settore sta beneficiando di una forte domanda di alloggi trainata dalla crescita demografica e dalla rapida urbanizzazione. Grandi attese per la nuova edizione di Batimatec, in programma ad Algeri dal 5 al 9 maggio.
Il 2023 sarà molto probabilmente un anno di raffreddamento per i consumi di piastrelle negli Stati Uniti. A sostenerlo, le previsioni negative sull’avvio di nuovi cantieri residenziali e sull’attività di ristrutturazione.
Nel 2022 l’edilizia residenziale USA ha subito la sua prima flessione in 15 anni, con 1,56 milioni di nuove unità abitative, in calo del 2,9% sul 2021. Previsioni negative anche per il 2023.
Nel 2021 toccato il livello più alto dal 2006, con 1,6 milioni di nuove unità abitative, in aumento del 15,6% sul 2020. Previsioni positive anche per il 2022.
Secondo le previsioni Euroconstruct, il volume delle costruzioni in Europa dovrebbe essersi ridotto del 7,8% nel 2020, ma è previsto recuperare quest’anno (+4,1%), così come nel 2022 (+3,4%) e nel 2023 (+2,4%).
L’azienda di Limena è stata coinvolta nella ristrutturazione della fabbrica di tegole situata a Leskovac con l’obiettivo di migliorare la qualità del prodotto il livello di automazione
Secondo un rapporto dell'agenzia ICE rilasciato a novembre, l'industria delle costruzioni in Marocco ha generato negli ultimi 5 anni un giro d'affari di oltre 500 milioni di euro e un valore aggiunto pari a 3,2 miliardi di euro, con un tasso di crescita medio annuo del 5%. Dopo una lieve flessione nel 2013, il 2014 si è chiuso con numeri positivi.
Nel 2014 il Paese ha conosciuto una ripresa dei consumi privati (+4,9% il dato tendenziale del terzo trimestre 2014) e pubblici (+8,8%), nonché un nuovo slancio dell'export (+15%), e il PIL ha registrato un +6,8% nel terzo trimestre (contro il 2,1% medio del 2013).
Nonostante la Tunisia sia il Paese del Nord Africa che ha conosciuto un periodo di transizione post Primavera Araba relativamente tranquillo, la crescita economica del Paese ha subito un notevole rallentamento: rispetto alla media del 5% annuo del periodo pre-rivoluzione, il 2014 si è infatti chiuso con un (pur buono) +2,7%.
L'Algeria sta attraversando una situazione di relativa stabilità. Secondo la Banca Mondiale, il PIL reale, pari al 2,8% nel 2013, dovrebbe essere salito al 3% nel 2014 ed è previsto quest'anno al 3,3% con un ulteriore consolidamento al 3,5% nel biennio 2016-2017.
La ben nota grave situazione in Libia impedisce il varo di progetti o strategie di investimenti, indispensabili in un Paese che ha bisogno di costruire o ricostruire gran parte del proprio patrimonio edilizio e infrastrutturale, praticamente in ogni settore.
Il Presidente della Federazione europea dei produttori di laterizi ci parla di come il settore dei laterizi stia gestendo la lunga crisi e quali opportunità intraveda per il futuro.
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