Costruzioni UK in ripresa dal 2024
Il settore è alle prese con una serie di criticità che saranno superate nel 2024 con la ripresa dell’economia e la crescita degli investimenti.
Analogamente a molti altri Paesi, anche il settore delle costruzioni in UK è alle prese con 2023 caratterizzato da molteplici criticità. Lo stallo della crescita economica causa inflazione e l’aumento dei tassi di interesse stanno frenando gli investimenti del settore privato e le transazioni del mercato immobiliare. Nei primi quattro mesi dell’anno, il valore degli avviamenti in nuove costruzioni è diminuito del 38% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e, anche se le previsioni parlano di una stabilizzazione nel secondo semestre, il calo si manterrà comunque intorno al 18%. La ripartenza del settore è attesa a partire del 2024 con la ripresa dell’economia che spingerà la spesa dei consumatori e gli investimenti delle imprese. Le proiezioni provengono dallo studio Construction Industry Forecast 2023-2025 redatto da Glenigan, società inglese specializzata in analisi sul mercato delle costruzioni in Irlanda e Regno Unito.
Edilizia residenziale privata
Da gennaio ad aprile i nuovi progetti di edilizia privata sono diminuiti drasticamente a causa, soprattutto, dei tassi d’interesse sui mutui che la Banca d'Inghilterra ha progressivamente alzato fino al 4,5% dallo 0,25% di inizio 2022. Nel mese di aprile, il numero di transazioni immobiliari residenziali è stato inferiore del 25% rispetto allo stesso periodo del 2022. Tale rallentamento è stato accompagnato dall’indebolimento dei prezzi delle case che a maggio erano inferiori del 3,4%, il calo più netto degli ultimi 14 anni. In risposta al rallentamento delle vendite, i costruttori edili si stanno attualmente concentrando sul segmento ristrutturazione.
Ad inasprire la situazione anche la rimozione degli incentivi Help to Buy per l’acquisto della prima casa di nuova costruzione. In ribasso, inoltre, le vendite di nuove case agli investitori buy-to-let a causa del forte aumento dei costi di finanziamento e alle preoccupazioni sulle modifiche normative previste dal governo per il mercato degli affitti privati.
A fronte di questo scenario, il 2023 è previsto chiudersi a -33%, mentre nel 2024 e 2025 il miglioramento delle prospettive economiche favorirà una parziale ripresa delle transazioni immobiliari del +7% e +8% rispettivamente.
Social Housing
Il forte aumento dei costi di costruzione limiterà quest'anno anche il segmento dell’edilizia agevolata che, in base alle stime, si manterrà stabile, in linea con il 2021. Nel corso del 2024 si prevede invece un significativo rafforzamento dei progetti di alloggi a prezzi accessibili e una ripresa degli investimenti che farà crescere il settore del +11%. Il Governo ha predisposto in piano per la costruzione di 180.000 nuove case entro il 2026, attraverso il programma Affordable Homes Program (AFP) del valore di 11,5 miliardi di sterline. Nonostante ciò, l’aumento dei costi di costruzione sta tuttora limitando l’avvio dei cantieri. Si prevede che il valore dei progetti di case a prezzi accessibili (esclusi alloggi per studenti) aumenterà del 2% nel 2023 con un’ulteriore accelerazione nel 2024.
Uffici
Nel breve termine, si prevede che la debole crescita economica del Regno Unito e i tassi di interesse più elevati limiteranno la costruzione di nuovi uffici. Tuttavia, i progetti di ristrutturazione e ampliamento diventeranno un importante motore di crescita grazie alla maggiore richiesta di spazi consoni al lavoro ibrido, particolarmente diffuso nella Capitale, dove, secondo l’ONS, ad adottarlo è il 40% dei lavoratori, contro il 28% a livello nazionale. In tutto il Regno Unito i progetti di questo tipo sono aumentati significativamente: dal 51% del 2019 al 58% del 2022, per un totale di 3,3 miliardi di sterline.
Gli uffici premium, con buone prestazioni ambientali, sono stati il segmento più performante nell'ultimo anno: la scelta ricade su spazi più piccoli ma di qualità superiore. Oltre a ciò, buona parte degli uffici esistenti richiederanno investimenti per soddisfare le nuove normative sull’efficienza energetica. Da aprile 2023, tutti gli spazi affittati devono avere obbligatoriamente un rating EPC (Energy performance certificates) minimo, pari alla fascia E. La legislazione attualmente all'esame del Parlamento innalzerà ulteriormente questa soglia alla fascia B, entro il 2030. Qualora implementate, queste proposte genereranno sostanziali opportunità di riqualificazione, dunque nuova linfa per il settore uffici.
Edilizia commerciale
Oltre all’attuale indebolimento della spesa dei consumatori, i rivenditori si stanno adattando a un cambiamento strutturale delle abitudini di acquisto che virano sempre più verso lo shopping online. Sebbene la quota dell’e-commerce nel Regno Unito sia diminuita rispetto al picco del 38% osservato durante la pandemia, si prevede che nel medio termine tornerà ad alzarsi riducendo la domanda di spazi fisici per la vendita al dettaglio.
I primi quattro mesi del 2023 hanno registrato un netto peggioramento, con transazioni inferiori del 35% rispetto a un anno fa. Si prevede che per l’intero esercizio il calo sarà del 25%. Un discorso a parte va fatto invece per il settore alimentare dove i negozi fisici continuano ad avere la meglio sull’online. Si prevede una ripresa nell’avvio dei progetti a partire dal 2024 (+42%) trainata dall’aumento della spesa dei consumatori. La crescita tornerà a stabilizzarsi a +6% nel 2025.
Ingegneria civile
Il valore dei progetti avviati di ingegneria civile (sotto i 100 milioni di sterline) nel 2022 è aumentato del 4% dopo la forte crescita del 2021. Nel 2023, è prevista una flessione del 9% a seguito del calo dei principali appalti e delle approvazioni dei progetti infrastrutturali. Si stima, tuttavia, che l’attuale debolezza sarà di breve durata, lasciando il posto a un graduale rafforzamento nei prossimi due anni (+11% nel 2024 e +1% nel 2025).
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