I maggiori produttori mondiali di piastrelle

Ceramic World Review aggiorna la graduatoria dei 25 maggiori gruppi mondiali produttori di piastrelle nel 2021. Mohawk Industries, Lamosa e SCG salde sul podio.

Ceramic World Review ha pubblicato la nuova graduatoria 2021 dei maggiori produttori mondiali di piastrelle, per volumi prodotti al 31/12/2021. La classifica dei Top 25, realizzata in collaborazione con MECS sulla base dei dati forniti dalle aziende (o recuperati da fonti pubbliche o stimati), conferma e riflette il generale buon andamento che ha caratterizzato l’industria e il mercato mondiale della piastrella in un anno all’insegna del deciso recupero. Una dinamica già ampiamente prevista come conseguenza sia del generale rialzo dei volumi prodotti per recuperare i livelli pre-pandemia, ma anche dei numerosi investimenti per ampliare la capacità installata, oltre che delle rilevanti operazioni di acquisizione condotte da alcuni grandi gruppi.

Così, se Mohawk Industries resta saldamente al comando (mettendo un’ipoteca anche sul suo primato nel 2022 per effetto dell’acquisizione della messicana Vitromex siglata il 3 giugno 2022), il Gruppo Lamosa consolida la sua seconda posizione con una produzione che a fine 2021 sfiorava i 200 milioni mq (+33% sul 2020), merito sia del recupero produttivo post-pandemia, che dell’acquisizione (in agosto 2021) della divisione piastrelle di Roca, ossia i due stabilimenti brasiliani (Incepa) e quello spagnolo (Belcaire).

Si conferma sul podio anche la multinazionale tailandese SCG Ceramics, sebbene con volumi produttivi stabili sul 2020 a 139 milioni mq. Chi invece scala la classifica portandosi al quarto posto è Pamesa, la cui produzione e capacità produttiva sono salite a fine 2021 a 101 milioni mq (+23%), grazie ai forti investimenti impiantistici condotti nel corso dell’anno e, da settembre 2021, all’acquisizione di Azuliber; le vendite totali del gruppo spagnolo, pari a 125 milioni mq, hanno fatto volare anche il fatturato realizzato nel segmento piastrelle, salito a 881,7 milioni di Euro (+43% sul 2020).

Scorrendo la classifica, sono numerose le aziende che l’anno scorso hanno ampliato la capacità produttiva e, in egual misura, anche che la produzione: Ceramica Carmelo Fior è cresciuta di oltre 11 milioni mq (+15%); Kajaria Ceramics ne ha aggiunti 12,5 milioni mq, segnando un +18% anche sul fatturato; 11 milioni mq in più anche per STN Group che spicca anche per il +26% dei ricavi; Arwana e Saudi Ceramics hanno aumentato installato e produzione di 6-7 milioni mq; Elizabeth ha aggiunto 5 milioni mq di capacità ma è cresciuta di 11 sui volumi prodotti (+33%). Tutti gli altri, in generale, hanno recuperato i volumi produttivi pre-Covid pur mantenendo stabile la capacità.

Nella seconda parte della graduatoria, da segnalare il rafforzamento di Victoria Plc, sia in termini produttivi grazie anche alle acquisizioni condotte tra aprile e novembre 2021 (Colli, Santa Maria e Graniser), che di ricavi (+31,6% il fatturato realizzato nel solo segmento ceramico).

Infine, fa il suo ingresso in classifica anche Grupo Halcon, la cui capacità produttiva è salita nel 2021 da 32 a 50 milioni mq, per effetto dell’acquisizione di Cicogres e dell’espansione delle proprie linee produttive.

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