Rimane stabile la produzione italiana di piastrelle
Secondo i dati diffusi da Assopiastrelle, nel 2003, le 239 imprese del settore hanno realizzato un volume pari a 603,4 milioni di metri quadrati, in lievissimo calo (-0,3%) rispetto ai 605,5 milioni del 2002.
L’Italia rimane ai primi posti anche nella classica mondiale, con una quota di mercato pari al 35% e un export del 71%.
Nell’anno passato le vendite complessive hanno raggiunto i 588 milioni di metri quadrati, in calo del 3,4% rispetto al 2002.
La contrazione maggiore nell’export che perde 4,6 punti percentuali fermandosi a 417,6 milioni di metri quadrati.
Unico mercato in crescita gli Stati Uniti, primo partner commerciale dell’industria italiana, in aumento dell’8%. Il mercato interno registra invece una battuta d’arresto, -0,2% sul 2002 a 170,4 milioni di metri.
In valore, il fatturato ha raggiunto i 5.190 milioni di euro (-2,4%) di cui 3.747 (-3,1%) provenienti dall’export e 1.442 (-0,2%) dal mercato interno.
In allegato la produzione per tipologia di prodotto e la tabella coi maggiori indicatori economici
Le piastrelle da pavimento coprono ora l’80,5% della produzione totale dell’industria italiana.
Nel portafoglio prodotti è proseguita anche nel 2003 la crescita del gres porcellanato (grazie alla sola componente smaltata) ormai pari al 57,6% delle vendite totali, a 338 milioni di metri quadrati.
Calano invece la monocottura (167,7 milioni) e la bicottura (54,5 milioni). Rimangono stabili invece i cotti rustici, il clinker e gli altri prodotti.
Hai trovato utile questo articolo?
Unisciti alla community di CWW per ricevere ogni 15 giorni le principali novità da tutto il mondo sul settore ceramico
Articoli recenti
Kerakoll e LB, insieme in India
21/11/2024
FRITTA: FIND YOUR ESSENCE
15/11/2024
Lamosa fa il bis con I-Nkfiller®
15/11/2024
ESMALGLASS-ITACA: “ORIGIN”
14/11/2024
SMALTICERAM: “SIMPLY BETTER”
14/11/2024