Brasile: primi segnali di ripresa
Le proiezioni Anfacer indicano per quest’anno un primo parziale recupero dell’industria ceramica brasiliana dopo due anni in flessione.
Per l’industria ceramica brasiliana il 2023 è stato un altro anno complesso che si somma alla contrazione registrata nel 2022. Le vendite sul mercato interno, che corrispondono di fatto al consumo nazionale e che rappresentano l’88% delle vendite totali del settore, sono scese sotto i 700 milioni mq (-5,8% sul 2022); le esportazioni si sono fermate a 89 milioni mq segnando una flessione del 21,7%. Inevitabile il riallineamento della produzione sulla domanda, con volumi scesi a 793 milioni mq, oltre 130 milioni in meno rispetto all’anno precedente.
È quindi sul 2024 che gli imprenditori del settore ripongono le aspettative per un’inversione di tendenza, supportate, peraltro, dalle proiezioni di Anfacer che indicano per quest’anno un ritorno in terreno positivo e un primo parziale recupero.
“Quest’anno ci aspettiamo un piccolo incremento – ci conferma Benjamin Ferreira Vicepresidente di Anfacer -, che ci auguriamo possa migliorare nel 2025 in modo da riportare la domanda sui livelli del 2019. Il primo trimestre del 2024 si è chiuso confermando un aumento delle vendite totali del 4% sul primo trimestre 2023, e del 5% per l’export, con la produzione che ha recuperato un 6,8%”.
A infondere ottimismo è stato anche il positivo andamento di Expo Revestir lo scorso marzo a San Paolo, la fiera di riferimento in America Latina che rappresenta per il settore il primo grande evento di affari e networking di ogni anno.
“Revestir è stato un evento entusiasmante – afferma Ferreira -, probabilmente la migliore edizione della fiera che abbiamo organizzato finora. Non solo per l’offerta espositiva – oltre 300 brand su 65mila mq – ma anche per la tipologia di affluenza, più qualificata, composta da rivenditori, distributori, importatori, architetti, designer, costruttori, tra cui oltre 1300 buyer internazionali invitati grazie alla collaborazione con APEX. Credo che anche per i visitatori sia stata un’esperienza più interessante, arricchita anche quest’anno dal Forum Internazionale FIER+ che ha dedicato ogni giornata ad un tema e un target diverso: Design, Architettura, Retail, Costruzioni”.
Leggi l’intervista completa su Ceramic World Review n. 156/2024
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