Ceramika Paradyz rilancia con TRI-D

L’azienda ceramica polacca torna a Cersaie dopo cinque anni e scommette sulle sue nuove lastre XXL.

Dopo cinque anni di assenza, Ceramika Paradyz torna a Cersaie per presentare la nuova collezione TRI-D, le lastre in pietra sinterizzata realizzate nei formati 320x160 e 320x123 cm con spessori 12 e 20 mm.

Prodotte sulla seconda linea Continua+ avviata all’inizio del 2022, le nuove superfici XXL si affiancano alla precedente collezione Monumental e rafforzano l’azienda polacca in un segmento di mercato in crescita.

“Siamo assolutamente intenzionati a crescere in questo segmento – afferma Adam Tępiński, co-proprietario di Paradyz -, obiettivo che comporta ora la sfida di aprire e sviluppare un nuovo canale distributivo. C’è ancora molto lavoro da anche nel nostro mercato interno, in Polonia, ma se guardiamo i numeri del mercato europeo, emerge chiaramente come, di anno in anno, la domanda di lastre ceramiche cresca di più rispetto al prodotto in pietra naturale”.

Cersaie vedrà quindi il debutto internazionale delle grandi lastre TRI-D. Per illustrarne le possibili applicazioni l’azienda porta in fiera il progetto mobile Paradyż Home, un padiglione che negli ultimi mesi ha girato tutta la Polonia per il tour di lancio di TRI-D.

In mostra a Cersaie anche altre novità, come le piastrelle 2.0 e la collezione Klinkier Sundown firmata da Maja Ganszyniec, designer con la quale Paradyz collabora da molti anni e che ha progettato anche lo stand in fiera.

Tra gli eventi speciali, poi, la presentazione della collezione di gioielli firmata Anna Orska, creata appositamente per Ceramika Paradyż ispirandosi alla collezione Monumental.

In termini di andamento del mercato, Adam Tępiński si dichiara fiducioso.

“Ad ogni crisi economica segue una ripresa” – afferma l’imprenditore, che aggiunge: “Al momento, il mercato polacco sta registrando un leggero rialzo: sono ripartiti gli investimenti e i progetti di ristrutturazione edilizia stanno riprendendo vigore. Nel complesso si avverte il bisogno di cambiamento e sviluppo e, per quanto ci riguarda, faremo del nostro meglio per essere partecipi di questo processo”.