Gestione automatizzata e nuove tecnologie Marcheluzzo per l’Est Europa
Stipulato un importante contratto di fornitura per il rinnovamento parziale della linea esistente dedicata alla produzione di mattoni pieni e alleggeriti.
Nel corso del 2021 Marcheluzzo ha stipulato un contratto con un importante cliente dell’est Europeo specializzato nella produzione di mattoni faccia vista (e non solo) per il rinnovamento parziale della linea esistente dedicata alla produzione di mattoni pieni e alleggeriti con dimensioni 250x120x65/88 mm. L’intervento ha richiesto un forte coordinamento tra i team tecnici delle due aziende che, insieme, hanno affrontato e studiato tutte le problematiche ai fini del pieno successo del progetto, in particolare quelle relative all’inserimento di tecnologia moderna in contesti privi di automazione e di conseguenza gestiti manualmente.
La parte di impianto su cui Marcheluzzo è intervenuto ha riguardato le fasi post essiccazione con impianto di carico carri forno, nuovo forno a tunnel e linea completa di imballaggio su pallet.
Il revamping della linea
Lo sviluppo del progetto ha preso prima di tutto in esame la gestione dello scarico dei mattoni secchi dai carrelli essiccatoio. Attraverso l’introduzione di un robot Fanuc avviene il prelievo simultaneo di due strati di mattoni da convogliare al forno. L’avvio di questa fase ha sottoposto i tecnici Marcheluzzo a una serie di criticità dovute al fatto che i mattoni da prelevare provenivano da un posizionamento manuale, quindi molto spesso impreciso e discontinuo nella geometria della carica.
La fase di preparazione degli strati tramite un sistema di movimentazione dei materiali su cinghie dentate e nastri a tappeto opportunamente dimensionati, ha inoltre consentito di deviare una quota parte di mattoni verso un’area viene eseguita la colorazione in superficie.
La fase di carico degli strati sul carro forno è di competenza di un secondo robot dotato delle stesse caratteristiche del precedente proprio per disporre di una linea unica di robot, che attraverso una apposita pinza, forma la carica del carro forno.
Automazione del forno
La fornitura di un forno a tunnel opportunamente dimensionato ha il compito di provvedere alla cottura dei materiali in maniera fluida e ottimale. Attraverso l’installazione di particolari apparecchiature garantisce il giusto gradiente di incremento e decremento delle temperature rispettando in primis le caratteristiche della materia prima, la forma del pacco da cuocere e la velocità di ciclo per poter raggiungere le performance richieste sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.
Quattro gruppi di riciclo preriscaldo ad alta prevalenza sono stati posizionati tra i 200 e 400 gradi con lo scopo di preriscaldare in modo omogeneo il materiale. La pressione di ingresso dell’aria ai vari punti di immissione garantisce uno scambio termico efficace grazie al repentino aumento di volume della stessa, consentendo di raggiungere ottimi livelli di omogeneizzazione delle temperature su tutta la sezione del forno.
La tipologia del prodotto da cuocere ha inoltre richiesto un efficace preriscaldamento del materiale prima della zona di cottura. A questo scopo sono stati installati 8 bruciatori laterali ad alta velocità che hanno il compito di creare turbolenza in fase di pre-fuoco oltre a energia termica in maniera che il prodotto possa successivamente ricevere le temperature più elevate di permanenza senza eventuali shock termici.
La zona di cottura vera e propria è costituita da 8 gruppi in volta, ognuno dotato di 11 punti fuoco indipendenti. Un ventilatore aria con caratteristiche adeguate in termini di portata e pressione di esercizio per ogni gruppo, assicura la giusta spinta del gas verso il basso garantendo una buona omogeneità di temperatura su tutta la sezione del forno.
Un ottimo equilibro tra quantità di gas e aria permette una giusta regolazione del fuoco e della fiamma scongiurando eventuali ritiri anomali dei prodotti in fase di cottura.
Dopo la cottura il forno è stato corredato di una zona di raffreddamento suddivisa in due aree ben distinte. La prima gestisce il raffreddamento del materiale in modo veloce attraverso dei gruppi di raffreddamento rapido studiati in modo accurato per non creare shock termici sui materiali, la seconda garantisce che il materiale si raffreddi in modo naturale per poi, giunto a una certa temperatura, poter affrontare un’ulteriore fase di raffreddamento controllato a bassa temperatura.
Il materiale in uscita dal forno viene convogliato verso una zona dove un robot dotato di una apposita pinza si occupa di scaricare i mattoni cotti che, attraverso un sistema di cinghie dentate e nastri a tappeto, compone gli strati del pacco destinato al trasporto vero e proprio.
Conclusioni
Marcheluzzo si è posta di fronte a questo progetto con un approccio rispettoso delle condizioni di produzione già in essere dimostrando ancora una volta ottime competenze nel campo del revamping delle linee di produzione, valorizzando e dando nuovo vigore a impianti obsoleti non più consoni a gestire le moderne produzioni.
L’inserimento di soluzioni automatiche ha permesso all’azienda russa di abbandonare il carico di lavoro manuale e intraprendere operazioni più flessibili ed efficienti.
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