Somany Ceramics, da 50 anni tra i big in India
Il gruppo punta a recuperare un tasso di crescita del 12-13% CAGR e ad aumentare la redditività grazie all’espansione nel gres porcellanato smaltato e ad una maggiore presenza nel segmento retail.
Fondata nel 1969, Somany Ceramics è il secondo maggiore player indiano nel settore delle piastrelle ceramiche. L’azienda, che ha il suo quartier generale a Noida (Uttar Pradesh), dispone di una capacità produttiva di 62 milioni mq/anno suddivisa tra i due stabilimenti di Kadi (Gujarat) e Kassar (Haryana), certificati ISO 14001 e OHSAS 18001, e altri sette impianti in joint venture con aziende partner.
Attivo anche nel settore dell’arredobagno e delle soluzioni per la posa, Somany Ceramics ha puntato su innovazione e tecnologia per sviluppare una gamma completa di prodotti per la decorazione della casa, divenendo uno dei brand più accreditati sul mercato indiano, presente in 15.000 punti vendita in tutto il Paese, incluse 350 showroom in franchising e 20 sale mostra di proprietà situate nelle città più importanti.
Nell’esercizio fiscale chiuso al 31 marzo 2019 i ricavi si sono mantenuti praticamente stabili sui livelli 2017-2018 a circa 214,6 milioni di euro. “Ciò nonostante – afferma l’amministratore delegato Abhishek Somany - nei prossimi 3-4 anni, ci aspettiamo di recuperare un tasso annuo di crescita del 12-13% (CAGR). L’attenzione, tuttavia, è rivolta all’aumento di redditività: ai maggiori ricavi dovrà corrispondere un incremento dei margini di circa 300-400 punti base, che contiamo di raggiungere grazie all’espansione della capacità produttiva del gres porcellanato smaltato (fino al 30% del totale) e ad una maggiore presenza (+5%) nel segmento retail”.
L’export, rivolto prevalentemente ai mercati di Africa, Medio Oriente, Regno Unito e Russia, è ancora limitato al 4-5% del fatturato totale, ma in costante crescita, supportato anche dalla presenza dell’azienda a fiere internazionali come il Cersaie di Bologna. Secondo Abhishek Somany, “stando al ritmo di sviluppo attuale, le vendite sui mercati esteri raddoppieranno entro i prossimi 5 anni”.
Leggi l’intervista completa pubblicata su Ceramic World Review 133/2019
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