Tecnologia Sacmi Continua+ per l'ingresso di Kajaria nel segmento lastre
Il gruppo indiano avvierà in primavera la nuova PCR2120, la più “smart” della famiglia Sacmi Continua+, unitamente ad un essiccatoio a 5 piani e al forno dotato delle ultime soluzioni Sacmi per l’efficientamento energetico
È in dirittura d’arrivo l’ultimo importante investimento di Kajaria Ceramics, il maggiore produttore indiano di piastrelle e settimo al mondo. Nello stabilimento di Tirupati, uno dei dieci siti produttivi che il gruppo possiede in India, entrerà in funzione in primavera la nuova PCR2120, ultima nata della famiglia Sacmi Continua+, con cui il noto brand ceramico farà il suo ingresso nel segmento delle lastre ceramiche e superfici di alta gamma. Con oltre 33 anni di storia alle spalle, caratterizzati da investimenti costanti nell'innovazione e nel servizio, Kajaria è oggi il marchio leader sul mercato indiano, presidiato in maniera capillare, a cui affianca esportazioni in Europa e Stati Uniti.
“Tecnologia, ricerca, qualità e design sono nel DNA di Kajaria sin dalla fondazione”, afferma il presidente Ashok Kajaria, alla guida dell’azienda con i figli Chetan e Rishi. “Per questo abbiamo sempre adottato con lungimiranza le ultime tecnologie disponibili per incrementare la qualità e l’appeal dei nostri prodotti e l’efficienza dei nostri stabilimenti".
Nata proprio per privilegiare i formati principe del mercato – dal 60x120 al 120x240 cm e relative modularità – la PCR2120 si distingue per la compattezza oltre che per la versatilità nei settaggi (grazie anche al sistema di taglio al volo TPV integrato, fornito da BMR), rappresentando una valida alternativa anche alle più performanti presse tradizionali. Equipaggiata a monte con alimentatori APB0 e DMS, a regime la macchina potrà produrre 3,5 milioni di mq l’anno nei diversi formati e spessori, con consumi specifici di appena 0,06 kWh per mq (a fronte di 80 kW di potenza installata) e con sfridi sempre inferiori al 3%, indipendentemente dal prodotto, peraltro completamente riciclati grazie al sistema integrato di aspirazione e recupero.
Per il nuovo impianto di Tirupati, Kajaria ha affidato a Sacmi anche la fornitura delle macchine termiche: un essiccatoio a 5 piani dalla larghezza utile di 2850 mm e 47,6 metri di lunghezza, il preforno da 25,3 metri e il nuovo forno HTE295 da 210 metri, una macchina di ultima generazione equipaggiata con tutti i sistemi di recupero di aria calda dal forno verso l’area di preriscaldo dei bruciatori e dal forno all’essiccatoio. Una conferma di quanto l’industria ceramica indiana, anch’essa condizionata dal caro-energia, sia sempre più attenta al bilancio energetico della fabbrica adottando soluzioni avanzate di efficientamento.
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