Granitifiandre resiste alla crisi
Il fatturato consolidato è stato pari a 72,7 milioni di euro, in calo del 3,8% rispetto ai 75,6 milioni dei primi sei mesi del 2002 ma, in linea, a cambi costanti, con i risultati dello scorso anno.
Anche il risultato operativo lordo (Ebitda) risulta in linea, a cambi costanti, con il risultato del 2002. L'Ebitda ha infatti superato i 17,4 milioni di euro, in flessione del 10,1% rispetto ai 19,4 milioni del primo semestre 2002 e con un'incidenza sul fatturato del 24%. Il margine operativo (Ebit) è invece pari a 13,5 milioni di euro (-13,2% rispetto al primo semestre 2002), con un'incidenza sul fatturato del 18,7%.
Nel corso del semestre l'azienda di Castellarano (Reggio Emilia) ha inoltre continuato il suo piano di investimenti nel settore produttivo e in quello commerciale.
E' stato completato lo stabilimento produttivo in Brandeburgo (Germania) che sarà inaugurato ufficialmente il prossimo 26 settembre alla presenza di tutte le autorità locali e avrà una dotazione iniziale complessiva di 26 diversi materiali, tutti aggiuntivi rispetto all'offerta attuale.
Con le 4 inaugurazioni del mese di luglio, inoltre, il numero dei negozi a marchio Geologica nel mondo è salito a 41; tra le aperture avvenute nel semestre si segnalano quelle di Londra, Zurigo, Bruxelles, Vienna e Dusseldorf. E' stato poi firmato nel mese di settembre un importante accordo col Gruppo Villeroy & Boch (leggi l'articolo: Partnership tra Villeroy & Boch e Granitifiandre )
"Questo accordo con la più antica e prestigiosa ceramica del mondo - ha commentato il Dott. Romano Minozzi, maggior azionista di Granitifiandre - si aggiunge ad una serie importante di partnership eccellenti concluse negli ultimi esercizi con i principali distributori a livello mondiale".
"Nonostante la persistente debolezza del dollaro - ha commentato invece Graziano Verdi, Presidente di Granitifiandre - il fatturato del mese di luglio è risultato in crescita del 3% rispetto al luglio 2002 e il portafoglio ordini è in aumento di oltre il 10%". "Tali dati unitamente al recente accordo con Villeroy & Boch - prosegue Verdi - ci permettono di prevedere una chiusura di esercizio in crescita ed il mantenimento di elevati livelli reddituali".
In allegato la relazione semestrale
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