Il taglio della lastra

Tra le eccellenze tecnologiche della produzione di BMR dedicate alla finitura di superfici ceramiche, il taglio occupa una posizione di rilievo soprattutto alla luce dello sviluppo di lastre e formati di grandi dimensioni.

L’attenzione di BMR alle esigenze del cliente, ancor più che alla produzione vera e propria, conferisce alla tecnologia anche una veste di “servizio” che mira a rispondere alle nuove necessità con grande versatilità e personalizzazione.

Il taglio può essere previsto prima o dopo il forno. Definita la produzione della lastra, è necessario decidere se cuocerla già configurata in sotto multipli o se tagliarla dopo cottura. Tale decisione condiziona e determina il ciclo stesso.

Se il taglio a crudo della lastra permette di programmare i sotto formati, il taglio dopo il forno consente di procedere in diverse modalità: dalla lastra di grande formato, infatti, si possono ricavare sotto formati che, a loro volta, possono essere tagliati in listelli.

Il taglio è un’operazione di grande importanza per il fine linea ed è strettamente connesso al processo di squadratura. Oggi sono tante le lastre prodotte in grande formato e tagliate successivamente alla cottura, consentendo di realizzare sotto formati ed elementi decorativi con tecnologie di alto livello. BMR offre le linee di taglio/incisione e frattura con tecnologia sia wet che dry con taglio longitudinale o trasversale. Tuttavia, bisogna tener conto del fatto che la tendenza in ceramica è sempre più orientata alla tecnologia a secco. In questo ambito, BMR propone due macchine da taglio:

  • TRASLADRY/DRYCUT - sono le due soluzioni dry principali per la fase di incisione, Trasladry è di tipo trasversale, Drycut prevede il taglio longitudinale;
  • COMBITRASLA DRY – sono due soluzioni di incisione/spacco dry trasversali monoformato.

TRASLADRY è una macchina con tecnologia a secco dedicata all’incisione trasversale della piastrella. Una prima incisione avviene tramite un disco diamantato e prepara la superfice a una seconda incisione effettuata tramite una ruotina che andrà a rompere il legame della superficie ceramica, preparandola così per la successiva frattura. La macchina può essere equipaggiata fino a 5 stazioni di taglio, ciascuna dotata di un disco diamantato per la pre-incisione e di una rotellina con un ponte traslante per l’incisione trasversale della lastra. Le regolazioni, così come lo spessore del taglio, sono programmabili e memorizzabili mediante tastiera touch-screen.

La trave di TRASLADRY è studiata per spostarsi trasversalmente sulla lastra e ospitare un numero variabile di teste, configurabile in base al sotto formato scelto dal cliente. Segue il dispositivo di spacco dal basso che realizza la vera e propria frattura della lastra.

DRYCUT è una macchina con tecnologia a secco per l’incisione e taglio longitudinali della piastrella.

Le teste sono fisse e regolate nella loro posizione ed eseguono una pre-incisione con disco diamantato e incisione con la rotellina. DRYCUT può essere equipaggiata fino a 8 stazioni di taglio.

Anche in DRYCUT si trova il dispositivo di frattura che va a dividere (tagliare) la lastra.

COMBITRASLA DRY è una macchina con tecnologia a secco che incide trasversalmente la superficie e la divide su un unico trasporto e in spazi ridotti. È disponibile in 2 versioni:

  • con rotellina per l'incisione e spacco dal basso;
  • con disco diamantato per la pre-incisione e rotellina per l'incisione e spacco dal basso.

La fase dedicata al taglio si dimostra quindi un processo completo, sia per tipologia che per metodo, e risponde con efficacia alle esigenze produttive dei diversi formati. Tale lavorazione si integra in modo vantaggioso all’utilizzo di TopSquadra Dry 4.0, una linea di squadratura totalmente automatica in cui ogni gruppo elettro-meccanico è controllato in tempo reale dal software di gestione BMR, senza richiedere interventi manuali dell’operatore.

Ne deriva dunque che la tecnologia di taglio, spesso in posizione più defilata rispetto alla fase di rettifica, dimostra caratteristiche di dinamicità e flessibilità che contribuiscono a rafforzare l’efficienza dell’automazione Squadra 4.0.

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