Finanziamenti ai costruttori di macchine per ceramica: plafond di 20 milioni
BPER (Banca popolare dell’Emilia Romagna) e ACIMAC (Associazione Costruttori Italiani Macchine Attrezzature per Ceramica) hanno siglato nei giorni scorsi un accordo che prevede lo stanziamento, da parte della Banca, di un plafond complessivo di 20 milioni di euro a favore delle 120 aziende associate Acimac, per interventi di finanziamento finalizzati allo sviluppo e all’internazionalizzazione.
Nello specifico sono 6 le misure che rientrano nell’accordo: 1) finanziamenti per investimenti in ricerca e sviluppo, 2) finanziamenti per investimenti, 3) prestiti partecipativi per ri-capitalizzazione aziendale, 4) mutui con fondi BEI fino al 100%, 5) finanziamenti per progetti di internazionalizzazione assistiti da garanzia SACE, 6) cessione pro-soluto di crediti all’esportazione assistita da voltura di polizza SACE.
Fra gli interventi elencati rivestono particolare importanza i finanziamenti in ricerca e sviluppo, in quanto vanno a sostenere investimenti in beni tipicamente immateriali (fra cui anche la formazione). Di grande interesse anche la cessione di crediti all’esportazione, pro-soluto, grazie alla quale l’azienda può monetizzare immediatamente i crediti verso importatori esteri.
Grazie alla convenzione, le aziende potranno accedere a condizioni competitive, correlate in modo trasparente alle diverse classi di rating di appartenenza.
“In un momento critico come quello attuale, in cui tra le maggiori difficoltà delle imprese figura certamente l’accesso al credito – afferma Paolo Gambuli, Direttore ACIMAC - l’accordo non rappresenta solo un segnale di fiducia verso il nostro comparto industriale, ma anche e soprattutto uno strumento concreto a supporto di tante imprese che, con maggiore serenità, potranno proseguire o avviare progetti di investimento e attività di ricerca”.
“La collaborazione con ACIMAC – spiega Corrado Savigni, Direttore Divisione Corporate di BPER conferma ancora una volta l’attenzione di BPER alle imprese del territorio, soprattutto quelle in grado di trasformare l’attuale crisi congiunturale in opportunità e stimolo per un rinnovo di prodotto, processo o strategia commerciale”.
L’accordo ACIMAC – BPER scadrà il 31 dicembre 2009. Per l’anno successivo, sulla base delle richieste espresse dalle imprese, le parti valuteranno congiuntamente, l’opportunità di rinnovare la convenzione.
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