Gruppo B&T sempre più “green”

Nuovo impulso alla ricerca sulla tecnologia ad idrogeno per le macchine termiche. A supportare gli investimenti è anche un finanziamento di 10 milioni di euro erogato da BNL BNP Paribas e assistito dalla Garanzia Green SACE.

Il Gruppo B&T di Formigine punta con sempre maggior decisione verso un futuro più sostenibile e a zero emissioni da combustibili fossili. Attraverso una politica di investimenti continui e lancio sul mercato di nuove soluzioni, l’azienda ha costruito negli anni la sua credibilità e forza nei mercati internazionali lavorando proprio sui temi dell’energy saving e dell’efficienza delle macchine e degli impianti. Ora l’intento è di accelerare lo sviluppo delle proprie tecnologie green concentrandosi in particolare sulle macchine termiche.

In questa nuova fase di ricerche, il gruppo guidato da Fabio Tarozzi potrà contare su un finanziamento di 10 milioni di euro erogato da BNL BNP Paribas e assistito dalla Garanzia Green di SACE all’80%: una linea di credito della durata di 7 anni, che contribuirà al raggiungimento di obiettivi di sviluppo di nuove soluzioni ingegneristiche per la riduzione dei gas serra mediante l’utilizzo dell’idrogeno.

Per Tarozzi, Presidente e Amministratore delegato del gruppo, “questo importante finanziamento conferma la fiducia del sistema finanziario nella strategia del nostro Gruppo, finalizzata a promuovere un’offerta di sistemi produttivi sostenibili. Intendiamo mettere le tematiche ambientali sempre di più al centro del nostro sviluppo”.

A sottolineare il proprio impegno e l’attenzione verso la sostenibilità, il Gruppo B&T si è fatto promotore di un interessante evento – “bt-GREEN - La voce del Distretto” – organizzato lo scorso 20 ottobre presso il bt-Space, dove ha riunito il mondo istituzionale, imprenditoriale e associativo per approfondire il tema della transizione ecologica alla luce della normativa europea che impone di ridurre le emissioni entro il 2030. Ad intervenire nelle due tavole rotonde: il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, la Presidente del Forum Europeo della Ceramica Elisabetta Gualmini, il Senatore Michele Barcaiuolo, Giovanni Savorani (Presidente di Confindustria Ceramica) e Paolo Lamberti (Presidente Acimac), Alessandro Bianchini (Direttore Tecnico di Gruppo B&T), Franco Manfredini (Presidente di Casalgrande Padana); Andrea Ronchi (CEO CO2 Advisor di Principal Aramix-Datrix Group), Armando Meletti (Country Manager Italia di Altadia Group) e Marcello Romagnoli (Professore dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Direttore del Centro Ricerca H2 MO.RE.

Fabio Tarozzi

Tra i punti emersi dal dibattito, la necessità di creare infrastrutture adeguate, formare il personale specializzato per sostenere la “rivoluzione industriale green” ed evitare che la corsa verso la sostenibilità si trasformi in una forbice generatrice di disuguaglianza, penalizzando chi, come l’Italia e in particolare il Distretto Ceramico, adotta da anni comportamenti virtuosi in questo senso.

I costruttori di macchine sono pronti per questo grande cambia­men­to, le tecnologie esistono già, mancano però tempo e infrastrutture.

Come Gruppo B&T crediamo nella tecnologia ad idrogeno per i processi termici e stiamo investendo in questo senso perché siamo convinti che questa sia la strada”, ha concluso Fabio Tarozzi.

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