Italcer avvia l’iter di acquisizione di Terratinta Group
Previsto dopo l’estate il closing dell’operazione, ottava acquisizione in 6 anni dalla nascita del Gruppo Italcer.
Con la lettera di intenti siglata il 18 luglio, il Gruppo Italcer, tra i leader italiani nel settore delle pavimentazioni e dei rivestimenti in ceramica e dell’arredo bagno, ha avviato l’iter di acquisizione del 100% di Terratinta Group, azienda specializzata nell’alto di gamma delle superfici d’arredo con sede a Fiorano Modenese.
In base all’accordo, Luca Migliorini, CEO e azionista di Terratinta, reinvestirà parte dei ricavi della vendita in azioni Italcer, diventandone azionista insieme a Graziano Verdi, Amministratore Delegato e fondatore del gruppo.
Con questa operazione, il cui closing è previsto subito dopo l’estate, il Gruppo Italcer si confermerebbe uno dei leader del settore ceramico, in Italia e nel mondo, con una proiezione di fatturato per il 2023 che si avvicina ai 400 milioni di euro.
Una volta completata, l’acquisizione sarà l’ottava realizzata in 6 anni dal Gruppo, che vede Mindful Capital Partners, Miura e Capital Dynamics come soci di riferimento ed è guidato da Graziano Verdi. Terratinta Group segue, infatti, la Fabbrica, Elios, Devon&Devon, Rondine, Cedir, la spagnola Equipe e più recentemente Fondovalle.
Con Terratinta, Italcer punta ad arricchire in modo significativo le sue collezioni, potendo contare su quattro ulteriori brand (Terratinta Ceramiche, Ceramica Magica, Sartoria e Micro) in grado di coprire tutti i livelli di offerta sull’alto di gamma nel segno della sostenibilità, grazie anche al recente ottenimento della prestigiosa Certificazione B Corp da parte di Terratinta.
Il Gruppo Italcer ha chiuso il 2022 con una produzione di 20,3 milioni mq di piastrelle e lastre (di cui 6 in Spagna), raggiungendo un fatturato consolidato di € 360 milioni (€ 399,6 milioni il fatturato aggregato) e un Ebitda proforma consolidato di € 85 milioni.
Una crescita esponenziale ottenuta sia tramite acquisizioni, sia grazie ad una crescita organica di oltre il 15%.
“Lo sviluppo per linee esterne è un modello valido se opportunamente gestito e se supportato da mirati investimenti tecnologici per la crescita organica” – ci confermava Graziano Verdi nell’ultima intervista rilasciata a Ceramic World Review a fine giugno. “Nel nostro business model le due strade hanno sempre corso in parallelo, come del resto avevamo progettato fin dalla nascita di Italcer. I risultati sono ad oggi più che soddisfacenti, pertanto seguiremo questo modello di sviluppo anche in futuro, con l’obiettivo di poter confermare un ritmo di crescita sostenuto come negli ultimi anni”.