Sabo per la prima volta in Bielorussia

Continua il progetto di espansione sui mercati esteri di Sabo che l’anno scorso ha portato a termine il suo primo progetto impiantistico in Bielorussia con un intervento presso lo stabilimento di Obolsky Ceramic, nella regione di Vitebsk.

L’azienda bielorussa ha deciso di affidarsi alla tecnologia Sabo per la ristrutturazione dell’essiccatoio esistente e della movimentazione ad esso collegata, nell’ambito di un progetto di trasformazione dei propri processi produttivi, ormai obsoleti. Dalla produzione storica di mattoni pressati a secco, Obolsky Ceramics è infatti approdata alla produzione di mattoni estrusi, con l’obiettivo di aumentare significativamente la capacità produttiva della linea e ridurre i costi operativi. Il nuovo impianto, tuttavia, doveva consentire la possibilità di mantenere piccole produzioni di mattoni pressati, qualora richiesti dal mercato, utilizzando lo stesso essiccatoio progettato per le tipologie estruse.

Sabo è intervenuta sull’impianto di essiccazione esistente senza modificarne la struttura. Il carico/scarico essiccatoio e l’impilamento su carro forno sono stati realizzati con un design compatto prevedendo poche e semplici macchine gestite da 3 robot Fanuc (portata 700 kg), dotati di speciali pinze. L’intera area richiede la supervisione di un solo addetto. L’essiccatoio è in grado di distribuire uniformemente il calore in tutte le zone e include uno speciale sistema di regolazione e controllo automatico. I ventilatori sono stati posizionati in alto e all'esterno dell'essiccatoio in modo da facilitare le operazioni di manutenzione.

Il progetto complessivamente ha visto la realizzazione di una nuova pre-taglierina e taglierina laterale per la smussatura dei mattoni facciavista; nuovi carri essiccatoio, carico/scarico carri essiccatoio tramite robot di ultima generazione; movimentazione automatica dei carri essiccatoio; linea impilatrice per la programmazione e il posizionamento dei mattoni sui carri forno; ristrutturazione totale dell’essiccatoio (ventilatori, generatori di gas, regolazione automatica ecc…); carri di trasferimento intermedio, entrata e uscita essiccatoio e movimentazione automatica dei carri forno.

L’impianto è entrato in produzione a marzo 2016 superando ampiamente gli obiettivi di capacità produttiva programmati. La produzione attuale comprende mattoni 1 NF, 1,4 NF e 2 NF, e mattoni facciavista forati 1 NF e 1,4 NF

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