Mohawk Industries: ricavi in crescita in un 2018 più difficile del previsto

Ricavi in crescita del 5% a 10 miliardi di dollari e investimenti complessivi per 1,5 miliardi di dollari. La Divisione Global Ceramics cresce del 4% a 3,55 miliardi.

Dopo cinque anni di crescite record, anche Mohawk Industries, il colosso statunitense del flooring, ha dovuto fare i conti con un 2018 più difficile del previsto. L’aumento dell’inflazione, l’esplosione del luxury vinyl tile che ha eroso quote alla ceramica e ad altri materiali e la maggior parte dei mercati in rallentamento hanno influenzato l’andamento dell’esercizio. Non tanto sul fronte dei ricavi, cresciuti del 5% a 10 miliardi di dollari, quanto piuttosto a livello di marginalità: l’Ebitda è sceso a 1.704 milioni di dollari (-8,3% sui 1.859 milioni del 2017), pari al 17% dei ricavi; l’Ebit è calato a 1.189 milioni di dollari e l’utile netto (escluse ristrutturazioni, acquisizioni e altri oneri) ha perso il 10% attestandosi a 922 milioni di dollari.

Per supportare la crescita nel lungo termine, Jeffrey S. Lorberbaum, Presidente e CEO della multinazionale americana, sottolinea l’impatto positivo che avranno gli investimenti realizzati sinora: 1,5 miliardi di dollari nel solo 2018, destinati prevalentemente allo sviluppo di nuove categorie di prodotto e mercati geografici attraverso progetti greenfield e acquisizioni (tra cui Eliane in Brasile), interventi per ridurre i costi di produzione e buy-back di azioni per circa 274 milioni di dollari.

Nel settore ceramico, Mohawk Industries si conferma ai vertici dell’industria mondiale. Nel 2018 la divisione Global Ceramic ha mantenuto al 36% la sua incidenza sui ricavi consolidati del gruppo. Le vendite sono salite dai 3.405 milioni di dollari del 2017 a 3.553 milioni (+4%), mentre il risultato operativo è sceso da 545 a 463 milioni di dollari (pari al 13% dei ricavi). 

Leggi l’articolo completo pubblicato su Ceramic World Review 130/2019