A Cersaie 2019 vincono qualità e innovazione
Oltre 112.000 visitatori hanno affollato i padiglioni del 37° Cersaie, di cui 53.000 esteri. In aumento gli espositori, quest’anno 889, di cui 342 stranieri.
Il 37° Cersaie ha confermato la sua formula di successo ribadendo il proprio primato tra le fiere internazionali dedicate alla ceramica. Un successo supportato soprattutto dal continuo miglioramento della qualità sia dei nuovi prodotti e progetti in mostra che dei concept espositivi scelti dalle aziende presenti.
In netto incremento il numero degli stand, quest’anno 889 (49 in più rispetto alla precedente edizione), di cui 342 di aziende straniere (18 in più rispetto al 2018) provenienti da 40 Paesi. Il comparto più rappresentato è stato ancora una volta quello delle piastrelle ceramiche con 458 imprese, seguito dall’arredobagno che, con 214 espositori (30 in più rispetto all’edizione 2018), ha confermato la propria rilevanza centrale nella manifestazione.
Alla kermesse bolognese sono giunti 112.340 visitatori, (+0,2% sull’affluenza del 2018): in aumento gli operatori italiani (59.343, +2,2%), mentre i buyer stranieri sono stati 52.997 (-1,9%), complice il difficile contesto dei mercati internazionali. Tra loro anche un centinaio di primari studi di architetti provenienti da Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Repubbliche Baltiche, Scandinavia e Paesi del Golfo, invitati da Cersaie Business in collaborazione con Regione Emilia Romagna ed Ice – Agenzia.
L’internazionalità della fiera è stata sottolineata anche nelle conferenze di architettura con un parterre di ospiti di primo piano nel panorama mondiale: Felipe Assadi, Dominique Jakob & Brendan Macfarlain, Anupama Kundoo, Alberto Ferlenga e Giovanni Chiaramonte, Attilio Schiocchi ed Emilio Ambaz e Francesca Molteni. Circa 2.500 persone hanno assistito alle cinque conferenze del programma culturale 'costruire abitare pensare'.
Tra gli altri eventi collaterali, la mostra Famous Bathroom, inaugurata da Philippe Daverio e dedicata alle sale da bagno di 32 personaggi famosi della storia, ha ottenuto buoni riscontri registrando 10.000 presenze. Bilancio positivo anche per la prima edizione di Archincont(r)act, la nuova area al Padiglione 29, dove 10 studi di architettura di caratura internazionale hanno presentato i loro progetti.
Ha attirato il consueto interesse del pubblico anche La Città della Posa, che proponeva seminari tecnici e aree dimostrative sulla posa delle grandi lastre e dell’installazione nell'ambiente bagno.
Spazio anche ai più giovani, con Cersaie for Students che ha coinvolto quest’anno 3.600 studenti di scuole superiori e università, che hanno assistito ad incontri sui temi dell'intelligenza artificiale e del job building, partecipando anche alla lezione alla rovescia di Francesca Molteni.
Per il quinto anno, Cersaie ha rinnovato la partnership con Bologna Design Week, che ha proposto un ricco programma di eventi per il dopo salone in città, che verrà ulteriormente sviluppato nelle prossime edizioni.
In occasione della conferenza stampa internazionale, sono stati consegnati anche i Confindustria Ceramica Distributor Awards a quattro distributori che, in Italia, Francia, Germania e Scandinavia, si sono distinti nei rapporti con l’industria ceramica italiana. I riconoscimenti sono andati a Sardares (Arzachena, Italia), Torchio (Hambye, Francia), Nerlich & Lesser KG (Deggendorf, Germania) e Kakelspecialisten i Stockholm AB (Stoccolma, Svezia). In collaborazione con CTDA (l’associazione dei distributori statunitensi), sono stati premiati, per la prima volta, anche tre importatori emergenti negli USA, ossia George Braica (Quality Wood Floors, Arizona), Eric Glocer (PCC Tile, Florida) e Justin Sheppard (MLL Distributors, Louisiana).
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